Sabato 6 Luglio 2024
GIOVANNI ROSSI
Cronaca

Italia in allerta. Mareggiate, frane e fiumi in piena. Paura in Veneto

Super piogge: nel Nord le situazioni più gravi. Terrore sulle coste liguri, in Friuli venti ai 130 orari.

Italia in allerta. Mareggiate, frane e fiumi in piena. Paura in Veneto

Italia in allerta. Mareggiate, frane e fiumi in piena. Paura in Veneto

Il governo si attiva dichiarando lo stato di emergenza in Toscana e stanzia 5 milioni per le primissime spese. Il resto dell’Italia soffre ma riesce a ridurre i danni. Veneto e Friuli escono con compostezza da 24 ore col fiatone: a scrutare gli argini ai fiumi rabbiosi, a proteggersi dalle piogge alluvionali, dai venti costieri fino a 130 kmh e dalle mareggiate adriatiche. Il picco delle precipitazioni si registra nell’area pedemontana tra Treviso e Belluno: 178 millimetri in 24 ore. Ovunque i bacini di laminazione lasciano sfogare le acque salvando città e aree industriali. Anche stavolta Venezia è ben difesa dal Mose.

Portofino, il mare invade la piazzetta e travolge i clienti del bar. La foto del fuggi fuggi sembra un quadro

Il governatore Luca Zaia raccoglie i frutti dei primi 13 interventi sui 23 programmati dopo l’alluvione di Vicenza del 2010: "Ci vogliono tante risorse per opere di questo tipo, ma il dissesto idrogeologico e la sanità sono i due grandi temi che l’Italia non può non affrontare". Mobilitate sui territori tutte le risorse di Protezione civile. Cento le uscite dei vigili del fuoco in Friuli, oltre 250 quelle in Veneto. Decine di pompieri e un elicottero perlustrano il canale che immette al Lago di Santa Croce, nel Bellunese, ma del collega 44enne travolto dalle acque a Puos d’Alpago non c’è ancora traccia.

Stamattina in tutto il Nordest le previsioni indicano tempo stabile al mattino. Solo la parte orientale del Veneto mantiene l’allerta rossa per rischio idraulico. Temporali anche intensi sono previsti nel pomeriggio, addirittura con neve sulle Dolomiti da 1.500 metri. I primi fiocchi sulle piste sarebbero una manna. Sono monitorate dall’Anas le principali arterie di montagna, ma anche la Statale 16 Adriatica per via della piena dell’Adige. Riaperto il ponte sul Tagliamento tra Latisana e San Michele.

Oggi allerta arancione nel resto del Veneto, nel Levante ligure, in Emilia Romagna e in Lombardia. In Emilia il livello del Po a Boretto si avvicina alla prima soglia di criticità e tutti i corsi d’acqua sono sorvegliati. A Milano il Seveso resta negli argini mentre in Brianza esonda il Lambro e a Como resta chiuso il lungolago. Tra il sindaco di Milano Beppe Sala e il governatore Attilio Fontana è ancora gelo sulle vasche di laminazione di competenza regionale. Oggi sono previsti venti con raffiche fino a 90 kmh e neve sopra i 1.200 metri. E nuove precipitazioni sono attese in Lazio dove gli esercenti balneari già contano i danni.