Venerdì 10 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Italia e Turchia, matrimonio di interessi

Italia e Turchia uniscono le forze per ospitare insieme gli Europei del 2032. Una scelta che suscita non poche perplessità, nonostante l'amicizia tra i due Paesi e i numerosi interessi economici che li legano.

Marta

Ottaviani

Italia e Turchia letteralmente nel pallone. Il Bel Paese e la Mezzaluna sono pronti a ospitare insieme gli Europei del 2032. Una scelta accorta con non poche perplessità, non solo nel mondo sportivo. Da molti, scendere a patti con Ankara, viene considerato un passo indietro per l’Italia, da sempre considerata una delle patrie del calcio, ma evidentemente con un numero insufficiente di strutture sportive adatte a essere sede di un evento sportivo così importante. C’è poi l’imbarazzo causato dall’alleanza con il Sultano Recep Tayyip Erdogan, definito appena due anni fa "un dittatore" dall’ex premier Mario Draghi, ma con cui l’Italia non rinuncia a fare affari. Ufficialmente, è in nome dell’amicizia che lega i due Paesi e che evidentemente riesce a passare anche sopra violazioni sistematiche dei diritti umani e i rapporti poco chiari da parte di Ankara con alcune sigle terroristiche, Isis in testa. Il nostro Paese in passato è stato uno dei maggiori sostenitori dell’ingresso della Turchia nell’Unione Europea prima e della liberalizzazione dei visti poi. Un atteggiamento che Ankara ha ricambiato con generosità.

Da quando Erdogan è salito al potere, nel 2002, le esportazioni italiane nella Mezzaluna sono passate da 4 miliardi di dollari agli oltre 15 del 2022. L’Italia è il quinto partner commerciale della Turchia con un interscambio commerciale che nel 2022 ha toccato i 26,4 miliardi di dollari. Commercio, ma non solo. L’Italia, nel corso di questo ventennio con Erdogan al potere si è assicurata alcune delle maggiori gare di appalto pubbliche e private. ‘Parlano italiano’ autostrade, metropolitane, persino il terzo ponte sul Bosforo e la torre di controllo del nuovo aeroporto di Istanbul, disegnata da Pininfarina. Le aziende italiane che hanno investito in Turchia sono oltre 1.000. La prossima puntata di questa amicizia piena di interessi saranno gli Europei del 2032.