Domenica 1 Settembre 2024

Istigazione all’odio. Vannacci indagato anche per il suo libro: "Censura contro di me"

Nuova grana giudiziaria dopo l’inchiesta sulle spese di Mosca. La Lega lo difende. Nel mirino le frasi apparse su ’Il mondo al contrario’ .

Istigazione all’odio. Vannacci indagato anche per il suo libro: "Censura contro di me"

Istigazione all’odio. Vannacci indagato anche per il suo libro: "Censura contro di me"

ROMA

Piove sul bagnato. Dopo le presunte "spese pazze" quando era addetto militare italiano a Mosca, il generale dell’Esercito Roberto Vannacci, è indagato a Roma in relazione ad alcune affermazioni che compaiono nel suo libro Il mondo al contrario. Nei suoi confronti stavolta viene contestato il reato di istigazione all’odio razziale. Il procedimento è stato avviato alla luce di denunce depositate nei mesi scorsi da alcune associazioni. Sotto la lente degli inquirenti sono finite alcune affermazioni presenti nel libro autoprodotto e diventato, di fatto, un caso, con 200 mila copie vendute. Una delle denunce è stata posta all’attenzione dei pm da parte di una associazione assistita dall’avvocato Massimiliano Strampelli. Oggetto dell’esposto alcuni passaggi del libro e in particolare quelli in cui Vannacci definisce "non normali" gli omosessuali o quando cita un episodio vissuto a Parigi in cui fa riferimento a persone di colore.

Ma il Carroccio è e resta con Vannacci. "Indagini che sono medaglie. Vecchi metodi del vecchio sistema. Avanti generale, avanti insieme, avanti Italia!" recita una nota della Lega dopo la notizia dell’indagine sul generale. "La Lega di Salvini – ribatte il segretario di +Europa, Riccardo Magi – condanna gli studenti e assolve Vannacci: è garantista con gli amici, manettara con tutti gli altri".

"Sono sereno e vado avanti senza preoccupazioni – dice da parte sua il generale Vannacci –. Ho scritto un libro nel quale ho manifestato delle opinioni: forse per qualcuno criticabili, ma rimangono tali. Credo che nel 2023 le opinioni si combattono sul piano delle argomentazioni e non con la censura o nei tribunali. Ringrazio di cuore – conclude – tutti quelli che hanno espresso fiducia e vicinanza nei miei confronti". "L’unica istigazione fatta è alla riflessione e alla lettura. Nessuna istigazione all’odio", commenta l’avvocato Giorgio Carta, legale del militare, che ironizzando aggiunge che "anche Galileo Galilei è stato processato per le sue idee ma 300 anni dopo è stato assolto. Speriamo, per dati anagrafici, di risolvere prima questa vicenda". Per l’altro legale che lo difende, l’avvocato Massimiliano Manzo, Vannacci "mai nel libro sostiene che una razza sia superiore a un’altra, ma semplicemente si limita a criticare un eccessivo multiculturalismo estremo".

Prosegue intanto l’indagine avviata dalla magistratura ordinaria, in cui si contesta a Vannacci il reato di truffa, sulle spese a Mosca, che viaggia in parallelo con quello avviato dalla Procura militare. I due fascicoli sono stati aperti dopo un’ispezione svolta dallo Stato maggiore della Difesa che ha tenuto anche conto di alcune segnalazioni fatte dal colonnello che, a partire dal 2023, ricopre il ruolo che era di Vannacci a Mosca e che ha segnalato una serie di "anomalie e criticità nella gestione amministrativa del suo predecessore". La vicenda potrebbe finire anche davanti ai giudici della Corte dei conti. L’attività di indagine riguarda l’indennità di servizio per i familiari percepite illecitamente, una spesa di 9mila euro legata all’auto di servizio che non sarebbe stata autorizzata, rimborsi per l’organizzazione di eventi e cene che in realtà non si sarebbero svolti. Il periodo preso in esame dagli ispettori ministeriali è quello compreso tra il febbraio del 2021 e il maggio del 2022.

Alessandro Farruggia