Martedì 12 Novembre 2024
Alessandro Belardetti
Cronaca

Israeliani massacrati in Olanda: "Ignorati gli allarmi di Tel Aviv". E a Milano i pro Palestina esultano

Le autorità indagano sulla sottovalutazione dei rischi ad Amsterdam. L’ipotesi: regia unica negli agguati. E al corteo in Italia alta tensione e slogan antisionisti: "Lezione di vita nei Paesi Bassi"

Israeliani massacrati in Olanda: "Ignorati gli allarmi di Tel Aviv". E a Milano i pro Palestina esultano

L’arresto di un arabo da parte della polizia olandese ad Amsterdam

Milano, 10 novembre 2024 – "Il governo olandese sta indagando per verificare se siano stati ignorati i segnali d’allarme da Israele su possibili attacchi ai tifosi del Maccabi Tel Aviv che poi effettivamente si sono verificati da parte di gruppi di arabi e musulmani", lo ha scritto il ministro della Giustizia olandese, David van Weel, in una lettera al Parlamento. Ha poi aggiunto che i magistrati intendono procedere il più velocemente possibile: identificare ogni sospettato è "la priorità assoluta".

Nelle stesse ore 600 attivisti sono partiti da piazzale Cadorna a Milano per una manifestazione a sostegno della Palestina con bandiere palestinesi, foto di Sinwar e applausi per i "giovani di Amsterdam".

"Per cominciare mandiamo un applauso ai giovani di Amsterdam. Un applauso a tutti i giovani, ragazzi e ragazze, che hanno dato una lezione", è stato detto al megafono.

I manifestanti hanno soffiato sul fuoco, alzando così la tensione. Nell’inchiesta olandese, intanto, emerge l’ipotesi investigativa che la regia delle aggressioni fosse unica. Il ministero degli Esteri palestinese ha condannato "slogan anti arabi degli israeliani e l’attacco alla bandiera palestinese ad Amsterdam" prima della partita.

Video sui social e rilanciati dai media olandesi hanno mostrato le immagini di ultrà israeliani che intonano cori anti Palestina. Dei 63 sospettati fermati dalla polizia di Amsterdam per i disordini e le aggressioni, quattro restano in custodia. La polizia non esclude che seguiranno altri arresti.

Anche se non è possibile tracciare un identikit dell’aggressore ’medio’, la maggior parte delle persone che ha preso parte agli assalti erano giovani, figli di immigrati e pro Palestina. Tra i violenti sono emerse anche figure legate ad Hamas.

Ieri i circa 3mila tifosi del Maccabi Tel Aviv sono rientrati con aerei appositamente messi a disposizione per loro, nonostante sia Shabbat. I tifosi sono stati imbarcati su quattro aerei all’aeroporto di Schipol. "È stato inimmaginabile, tutta la notte nel centro della città abbiamo sentito esplosioni, urla e grida. Ma non abbiamo mai sentito la polizia", racconta un tifoso appena rientrato.

La città di Amsterdam ha vietato le manifestazioni per tre giorni dopo le violenze. Secondo la sindaca della capitale, Femke Halsema, criminali in scooter hanno setacciato la città alla ricerca dei tifosi del Maccabi in attacchi "mordi e fuggi". Halsema ha commentato che questo "è un momento terribile per la nostra città... Mi vergogno molto del comportamento tenuto ieri sera".

Il premier olandese Dick Schoof ha annunciato di aver annullato la sua presenza alla Cop29 che si aprirà domani a Baku, per gestire le conseguenze delle violenze ad Amsterdam. In un post su X, Schooh ha scritto: "Non sarò in Azerbaigian la prossima settimana per la conferenza sul clima delle Nazioni Unite Cop29. Resterò in Olanda a causa dell’impatto sociale degli eventi di giovedì notte". Bandiere palestinesi, foto di Sinwar e applausi per i "giovani di Amsterdam".