Il leader del partito nazionalista Sionismo Religioso, Bezalel Smotrich, ministro delle Finanze nel governo Netanyahu, è al centro di una bufera dopo che l’emittente pubblica Kan ha divulgato la registrazione dello spezzone di un suo colloquio privato, risalente a mesi fa, in cui diceva di sé: "Sono una persona di estrema destra, omofobo, razzista e fascista... ma la mia parola non è mai in questione". Concludeva così un dibattito accalorato con un uomo d’affari: "Fissiamo allora i nostri limiti: io non lapiderò omosessuali, e tu non mi farai ingoiare gamberetti", che l’ortodossia vieta agli ebrei osservanti.
Ran Shelhavi, direttore generale dell’Associazione per gli Lgbt, si è detto certo che le posizioni di Smotrich non rappresentino né il pensiero della maggioranza degli israeliani, nè quello della maggioranza degli ebrei religiosi. Ma se dal nuovo governo di Benyamin Netanyahu giungessero iniziative ostili ai gay, "potremmo anche paralizzare l’economia", ha avvertito Shelhavi.