Martedì 14 Gennaio 2025
REDAZIONE CRONACA

Ecco il nuovo Isee, rivoluzione delle tariffe in vista

Cinquantamila famiglie coinvolte. Vita dura per i furbetti

Una bella foto aerea del centro storico di Bologna

Bologna, 30 gennaio 2015 - Con l’arrivo del nuovo Isee le tariffe dei servizi comunali a Bologna sono destinate a essere rivoluzionate. E non sono esclusi aumenti, anche se la tariffa media non dovrebbe cambiare. Né il Comune ha previsto maggiori entrate. Entro il prossimo 30 aprile, comunque, circa 50.000 famiglie dovranno presentare il nuovo Isee per accedere ai servizi sociali, educativi e abitativi. Una raccolta di dichiarazioni che servirà al Comune per capire qual è l’impatto del nuovo strumento, per poi rivedere le tariffe. “Il nostro obiettivo non è aumentare il sistema tariffario - assicura la vicesindaco Silvia Giannini - ma garantire più equita’”. Tant’è che col nuovo Isee “non è previsto un aumento delle entrate per il Comune - conferma Gianluigi Bovini, capo del dipartimento Programmazione di Palazzo D’Accursio - la tariffa media resterà invariata”.

Poi, è inevitabile, “qualche famiglia pagherà di più e qualcuna meno”. In particolare, spiega Giannini, dovrebbero essere avvantaggiate “le famiglie giovani, numerose, le persone con disabilità gravi e in condizioni economiche medio-basse”.

La delibera che istituisce la nuova Isee e applica la legge varata dal Governo e’ passata questa mattina in commissione Bilancio di Palazzo D’Accursio e lunedì approderà in Consiglio. Molte le novità. Prima di tutto, i cittadini dovranno presentare meno autocertificazioni. I dati saranno assunti dal Comune direttamente dalle banche dati del Fisco e dell’Inps. Questo, sottolinea Bovini, causerà “meno errori, meno frodi e maggiori controlli”. A questo proposito, sarà vita dura per i furbetti che sfruttano la condizione di coppia di fatto. Nel nuovo Isee, infatti, il genitore considerato fuori dal nucleo familiare sarà o “attratto nel nucleo familiare del figlio” o “partecipa con una quota aggiuntiva”.

Nel calcolo del nuovo Isee, e anche questa è una novità, saranno presi in considerazione anche i patrimoni posseduti all’estero e le fonti di reddito fiscalmente esenti, come gli assegni familiari o quelli sociali.

Di contro, sono previste maggiori detrazioni e franchigie per le spese sociali (ad esempio, l’assistenza ai disabili). Il conto corrente sarà inoltre calcolato non più prendendo il saldo a fine anno, ma considerando la giacenza media annuale (un’altra misura anti-elusione). Rivista anche la valorizzazione della casa di abitazione e aumentata la detrazione per l’affitto. Col nuovo indicatore, infine, sono previste Isee diverse a seconda delle situazione e delle esigenze: ordinario; università; socio-sanitario; residenze; coppie di fatto.

Col nuovo Isee “dovremo rivedere il nostro sistema tariffario per renderlo più equo”, ribadisce Giannini. La raccolta delle nuove dichiarazioni servirà appunto per fare alcune simulazioni, in modo da vedere “l’effetto del nuovo indicatore date le regole e le soglie attuali”. Solo dopo si valuterà come rimodulare le tariffe. “Secondo le stime nazionali - sottolinea la vicesindaco - il nuovo Isee tende a un aumento delle tariffe. Ma ci sono situazioni diverse. Il nostro obiettivo comunque non è aumentare le tariffe tramite questo strumento, ma renderle più eque. Faremo un passo avanti verso una maggiore equità”. (Fonte Dire)