Arezzo, 21 gennaio 2015 - Caos nuovo Isee. Con caf e patronati presi d'assalto. Dalle mense scolastiche ai ticket sanitari, passando per tasse universitarie e bollette, sono infatti migliaia le famiglie che ogni anno chiedono prestazioni sociali agevolate, per tutte loro il 2015 porta con sé l’incubo del nuovo Isee, il modello per ottenere agevolazioni fiscali per i redditi più bassi. Nuovo e pieno di particolarità, tanto da mandare nel pallone patronati e Caf che in questi giorni sono stati tartassati di telefonate e che dovrebbero aiutare i cittadini a compilarlo per ottenere gli sgravi. Sono partite le prime domande, dopo che l’Inps ha aperto i canali per la trasmissione. I primi Isee potrebbero però riservare più di una sorpres: a parità di reddito il risultato potrebbe essere più elevato. Peserà di più la proprietà della casa. Ma ci sono anche variabili che incideranno in modo diverso, come la presenza di un coniuge separato, figli lavoratori o affitti e spese per disabilità.
Il rischio è di perdere gli sconti di cui si godeva finora. E appena da fine mese cominceranno a scadere una serie di prestazioni, dalle riduzioni sulle tasse universitarie al rinnovo della carta acquisti, fino alle iscrizioni scolastiche, si rischia la paralisi delle agevolazioni. Per questo sono già partite le proroghe: la Toscana, ad esempio, ha allungato fino a marzo la validità dell’Isee vecchia per le agevolazioni sui ticket. «Il modello Isee vale un anno dalla compilazione - dice Antonella Cocchi del patronato Acli - è però cambiata la normativa, così per ogni tipo di prestazione servono Isee diversi e occorrono vari documenti». Tradotto molta meno gente potrà accedere alle detassazioni e anche gli stessi operatori di Caf e patronati in questi giorni devono studiarsi le e normative. «Tra le novità nella compilazione il fatto che non bastano più i saldi dei conti correnti al 31 dicembre ma la giacenza media in banca - continuano al patronato - Vengono richiesti anche i redditi assoggettati, i lavori socialmente utili, le previdenze complementari, ma anche i redditi esenti come le borse di studio». La compilazione dell’Isee per ottenere agevolazioni fiscali per i redditi bassi diventa più complicata. «I cittadini ci devono fornire il triplo della documentazione come quella riguardante i vari patrimoni immobiliari in Italia e all’estero, targhe di auto e moto, imbarcazioni - dicono ai patronati - ne pagheranno le conseguenze i redditi più ambigui. Tra le novità l’inserimento dell’importo per esempio degli assegni percepiti per il mantenimento dei figli». Tutta documentazione necessaria per compilare l’Isee da presentare per partecipare ai nuovi bandi come affitti e bollette agevolate. Agevolazioni richieste spesso dagli anziani con redditi bassi. E per i cittadini che hanno preso d’assalto i centralini dei Caf, si prospetta un ostacolo in più.
«Prima i patronati potevano rilasciare l’Isee prima dell’approvazione dell’Inps - dicono alle Acli - ora dobbiamo aspettare l’istituto e i cittadini devono tornare due volte agli sportelli».