Riapre oggi la scuola media "Salvati" di Scanzano, frazione di Castellammare di Stabia (Napoli), ma il clima è pessimo. Dopo l’aggressione che ha visto protagonista un gruppo di genitori e familiari degli studenti contro una docente di sostegno, l’istituto sarà presidiato dai carabinieri per garantire la sicurezza. Uno ‘scudo’ per evitare altre violenze a dirigenti e corpo docente. Alla "Salvati" si è assistito a un vero e proprio raid punitivo: schiaffi e botte alla prof per presunte molestie ai danni di due alunni disabili: ma sono tanti i punti da chiarire e che hanno indotto il ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara, a ordinare una ispezione. L’unica cosa certa è che giovedì scorso un gruppo di una trentina di familiari, in pieno orario scolastico, ha fatto irruzione a scuola. Poche ore prima, le mamme si erano fermate a parlare con la vicepreside e chiedere che la docente venisse allontanata. Trenta minuti dopo, le donne, spalleggiate da padri e nonni e senza neppure attendere una verifica delle loro denunce, sono tornate nel plesso, stavolta con intenti bellicosi. Appena individuata l’insegnante di sostegno, che si stava avviando verso un’uscita laterale accompagnata dal padre, l’hanno aggredita con schiaffi e pugni, procurandole un trauma cranico e fratturando il polso al genitore che cercava di proteggerla.
Un pestaggio davanti ai 140 studenti che assistevano attoniti. "Una violenza inammissibile – denuncia la dirigente Donatella Ambrosio ancora sotto choc –. Io non difendo né accuso nessuno, ci sono indagini che faranno chiarezza. Ma condanno fermamente la violenza, che a scuola non deve entrare mai". I motivi del blitz sono sotto la lente degli inquirenti. Secondo le mamme ci sarebbero chat che proverebbero molestie, o quantomeno atteggiamenti troppo confidenziali, della docente ad alcuni ragazzini, e per questo motivo sono stati sequestrati tablet e telefono cellulare della prof. Ma gli investigatori vogliono capire se c’è una macchinazione ordita dopo la sospensione di uno studente di 12 anni, sorpreso a fumare una sigaretta elettronica con i compagni nei bagni della scuola.
Oggi si riapre e il plesso sarà blindato, misura necessaria dopo un post firmato dalle "mamme di Scanzano", (un tempo quartiere-fortino del clan D’Alessandro) in cui si dice: "Nessuno ha sentito le nostre urla, nemmeno chi è capo di questa scuola. E nemmeno ora, l’urlo di quelle madri è stato sentito, quando hanno dovuto scoprire che una docente ha abusato di quei figli che loro mandano in quell’istituto, pensando che lì fossero al sicuro con i loro insegnanti".
La vicenda di Castellammare riporta in primo piano il tema delle aggressioni al corpo docente, nonostante la legge che ha inasprito le pene (e le sanzioni pecuniarie) nei confronti di chi prende di mira un prof.
Nel question time alla Camera del 7 febbraio 2024 il ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara dichiarò: "Da quando abbiamo iniziato a rilevare l’incidenza delle aggressioni commesse in danno del personale scolastico, abbiamo registrato un aumento, con riguardo alle aggressioni perpetrate dai genitori, pari al 111%". Ancora più dettagliati i numeri offerti dal capo della polizia, Vittorio Pisani: dal 1° gennaio 2023 al 28 febbraio 2024 all’interno delle scuole medie superiori italiane ci sono stati 133 casi di aggressione fisica denunciati, con gli insegnanti che sono andati in ospedale a farsi refertare. Ben 70 di questi episodi sono stati commessi da studenti mentre il resto dei casi è stato opera dei genitori. I 133 casi, peraltro, non rappresentano il numero totale e definitivo visto che si può immaginare altri casi di aggressione che i docenti non hanno ritenuto di denunciare o non sono andati in ospedale a farsi refertare.