Domenica 17 Novembre 2024

Inquinamento dell'aria, la Pianura Padana maglia nera d'Europa

A casua della cattiva aria respirata in Lombardia muoiono 300 persone l'anno, 230 nella sola Milano

Smog a Milano (Newpress)

Smog a Milano (Newpress)

Milano, 25 novembre 2014 - In un anno muoiono nel mondo 3,7 milioni di persone a causa dell'aria che respirano. Un numero impressionante ma non sorprendente, secondo gli esperti, visto che gli studi scientifici non lasciano dubbi: gli inquinanti, le polveri sottili e in generale i contaminanti presenti nell'atmosfera provocano ictus, infarti, tumori, asma, polmoniti, allergie e molte altre patologie

I dati sono al centro del convegno "I costi dell'inquinamento atmosferico: un problema dimenticato", organizzato alla Bocconi da Fondazione Ca' Granda Policlinico di Milano, iefe-Università Bocconi e Associazione Peripato. Gli esperti si sono confrontati per approfondire il legame tra salute e inquinamento e per proporre delle strategie condivise con cui abbattere il livello di inquinanti.

La zona più inquinata d'Italia è la Pianura Padana: diversi studi stimano che qui ogni abitante perda in media 2-3 anni di vita a causa dell'inquinamento. A causa dello sforamento delle soglie fissate dall'Oms per la quantità di inquinanti nell'aria, in Lombardia ogni anno muoiono 300 persone, l'80% delle quali (circa 230) nella sola Milano. Tra l'altro questo dato considera unicamente gli effetti acuti dell'inquinamento, senza prendere in considerazione l'impatto maggiore dovuto all'esposizione cronica. Nel capoluogo lombardo qualcosa si è mosso per risolvere la situazione, ma non è ancora abbastanza. 

"Secondo l'ultimo rapporto dell'Agenzia europea dell'ambiente sulla qualità dell'aria - ha detto Edoardo Croci, direttore di ricerca allo Iefe-Università Bocconi -, la Pianura Padana, nonostante la tendenza al miglioramento, resta l'area peggiore d'Europa in termini di qualità dell'aria, insieme all'area più industrializzata della Polonia. A Milano la responsabilità principale delle emissioni di PM 10, circa l'85%, è del traffico, e in Area C l'Agenzia mobilità ambiente territorio (AMAT) ha stimato che oltre il 70% delle emissioni allo scarico e' attribuibile ad auto e camion diesel euro 3 e 4 e a motorini a due tempi. Politiche che riducano la circolazione di questi veicoli possono dunque generare grandi benefici anche in termini economici".