Milano, 28 dicembre 2023 - Influenza e forme simil-influenzali, se non siamo al picco (e lo scopriremo quando la curva inizierà a scendere), siamo in una fase come minimo di plateau e arriveremo al milione di casi. Parola di Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano, che fa il punto della situazione di queste feste di Natale che vedono tanti italiani a letto alle prese con i virus di stagione.
E "il Capodanno sarà l'ultima fiammata", con i suoi brindisi fra baci e abbracci e "un effetto che si evidenzierà nella settimana successiva", è sicuro Pregliasco, che consiglia ancora di vaccinarsi a chi non lo ha ancora fatto. "E' un po' tardivo, ma ancora utile - sottolinea l'esperto - perché nel giro di una settimana, 10 giorni si può sviluppare una copertura immunitaria sufficiente".
Terapia differenziata
Quanto alla terapia, Pregliasco torna a ribadire l'opportunità di una diagnosi differenziale con tampone Covid-19 in modo che, se positivo, i fragili possano ricevere il farmaco antivirale. Per tutti gli altri, il consiglio del virologo rimane "l'automedicazione responsabile in base alla tipologia dei sintomi: il paracetamolo ha più un'azione antifebbrile, l'ibuprofene e altri principi attivi hanno un'azione antinfiammatoria trasversale utile anche contro la 'tempesta citochinica' del Covid, e poi antitosse e decongestionanti nasali".
Quanto dura la Long Flu
E la cosiddetta Long Flu, ovvero l’influenza lunga che sembra non passare dopo la classica settimana di ‘passione’, può trascinarsi “anche per 3-4 settimane, spiega Pregliasco.
I sintomi? "Stanchezza, senso di 'bastonatura', recupero lento dai disturbi respiratori della fase acuta". Un periodo in cui un altro rischio sono "sicuramente anche le complicanze batteriche", complice "una riduzione delle difese immunitarie che caratterizza la fase post-acuta", conclude il virologo.
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