Roma, 28 settembre 2020 - Con il passaggio all'autunno, tosse e raffreddore sono di stagione. Così come l'influenza, quest'anno ancora più temuta del solito per la copresenza della pandemia da Covid-19 che purtroppo presenta gli stessi sintomi. Per fronteggiare questa situazione anomala, in Italia si è registrato un aumento della produzione della profilassi pari al 43% rispetto al 2019. Il vaccino sarà disponibile per 17.616.550 persone a rischio su 20.8 milioni, ma non per la popolazione generale per la quale in farmacia sarà in vendita solo l’1,5% del totale prenotato. Come dire, 250mila dosi a fronte delle 850mila normalmente richieste e delle 1,2 milioni attese quest’anno, Numeri a parte, ecco tutto quello che c'è da sapere per potersi sottoporre alla vaccinazione antinfluenzale.
Cosa consiglia il ministero della Salute?
In presenza della pandemia da nuovo Coronavirus il dicastero ha lanciato una campagna di sensibilizzazione per incrementare il ricorso alla profilassi antinfluenzale. Nei prossimi mesi freddi la vaccinazione diventerà fondamentale per consentire ai medici una corretta diagnosi differenziale per pazienti che manifestino sintomi comuni a entrambe le infezioni delle vie respiratorie.
Quali sono le categorie a rischio?
Oltre a essere assai raccomandato, il siero è a costo zero per chi abbia un’età pari o superiore ai 65 anni, con o senza patologie croniche, nonché per i soggetti, dai 6 mesi ai 65 anni, affetti da malattie a rischio di complicanze derivanti dall'influenza. Il riferimento è a patologie come il diabete e il cancro, senza dimenticare i gravi disturbi respiratori.
Dove si effettua la vaccinazione?
Tocca ai medici di base sensibilizzare i propri pazienti a sottoporsi alla profilassi. Chi intenda proteggersi dal virus influenzale deve contattare il dottore di famiglia. Questo, previo appuntamento, effettuerà direttamente l'iniezione in ambulatorio.
Possono vaccinarsi i non esentati?
Certo, anche chi non rientra nelle categorie a rischio per le quali l'antidoto è gratuito, può comunque acquistare in farmacia il medicinale, al costo di una quindicina di euro. Una volta comprato il vaccino, potrà sottoporsi all’iniezione nello studio del medico curante.
Le donne in gravidanza devono proteggersi?
Anche le donne, che all’inizio della stagione epidemica si trovano in gravidanza o nel periodo post partum, rientrano tra i soggetti a rischio. Pertanto, al pari dei pazienzi onclogici o diabetici, anche le prossime o neo mamme possono ricevere gratuitamente la vaccinazione.
Quando inizia la campagna vaccinale?
Quest’anno la finestra temporale per immunizzarsi si apre già a metà ottobre per chiudersi a dicembre. Si cerca di giocare in anticipo sulla consueta tabella di marcia, anche se, causa problemi nel reperimento delle dosi, non si escludono ritardi in alcune regioni