Sabato 23 Novembre 2024
ROBERTO DAMIANI
Cronaca

Inferno di fuoco in galleria. Ambulanza piomba sul pullman. Quattro morti, bimbi miracolati

Sul bus quaranta giovanissimi di Ascoli di ritorno da una gita. Lo scontro, poi il maxi rogo. L’ipotesi: malore in curva. Perdono la vita l’autista, un medico, un’infermiera, il paziente 85enne.

Inferno di fuoco in galleria. Ambulanza piomba sul pullman. Quattro morti, bimbi miracolati

Inferno di fuoco in galleria. Ambulanza piomba sul pullman. Quattro morti, bimbi miracolati

"Lo schianto è avvenuto in curva, dentro la galleria, sulla statale 73 bis per Urbino. Da una parte un’ ambulanza con tre sanitari e un paziente di 85 anni, dall’altra un pullman turistico con 40 ragazzini dell’Ascolano felici di aver visto la città di Raffaello. Il tunnel che attraversavano è una trappola di suo: si viaggia ai 90 km/h con doppio senso di marcia malgrado una curva e senza un guardrail centrale. La conseguenza si è vista ieri alle 15: invasione di corsia del 118, schianto tra i mezzi, ambulanza a fuoco, quattro morti carbonizzati. Li hanno trovati allacciati ai sedili. Tutti salvi invece i passeggeri del pullman: cinque feriti lievi, 40 ragazzini illesi grazie a un autista della Canali bus di Monteprandone che ha fatto scendere i ragazzi dalla porta posteriore in mezzo alle fiamme. Poi la fuga a piedi a ritroso lungo la galleria per prendere aria mentre il fuoco stava dilaniando i corpi di medico, autista, infermiera e paziente dell’ambulanza. Prima di fuggire dal pullman, invaso dalle fiamme, il conducente Massimo, 40 anni, ha controllato sedile per sedile se fosse rimasto qualcuno bloccato o ferito. Poi è sceso, piangendo, tra fumo e fuoco. È in ospedale sotto choc.

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I corpi carbonizzati sono quelli di Stefano Sabbatini, ultracinquenne di Fossombrone, a fianco il medico albanese Sokol Hoxha, papà da pochi mesi con la famiglia in patria, dietro c’era l’infermiera di 49 anni Cinzia Mariotti, di Acqualagna e poi il paziente, Alberto Serfilippi, 85 anni, di Fossombrone, inviato all’ospedale di Urbino perché respirava a fatica. Il codice era giallo, l’ambulanza non aveva la sirena. Invece qualcosa, forse un malore o la velocità, ha fatto perdere all’autista il controllo del mezzo di soccorso che ha puntato il bus in uscita da Urbino con direzione Fano. Dice Maria Lucia Canali, contitolare della ditta Canali arrivata sul posto: "Ho potuto parlare col nostro autista. Mi ha detto di aver visto l’ambulanza allargarsi nel prendere la curva fino a superare la linea di mezzeria e puntare sul pullman. Ha suonato il clacson ma è stato inutile. L’ambulanza è andata dritta. Il nostro mezzo ha preso fuoco insieme all’ambulanza ma essendo più alto c’è stato qualche secondo in più di tempo per fuggire".

Le fiamme hanno invaso di fumo l’intera galleria e solo per caso non sono rimasti intossicati gli automobilisti di passaggio. I ragazzini intanto, arrivati incolumi fuori dal tunnel, hanno avuto un passaggio da un altro pullman, questo di linea, che saliva a Urbino passando da una vecchia strada dismessa da Anas. Sono tutti saliti arrivando nell’area di sosta di un centro commerciale dove sono stati accolti da volontari della Croce rossa che hanno portato i ragazzi in un bar a tranquillizzarsi. Intanto, nella galleria invasa dal fumo, i vigili del fuoco hanno provato a tenere a bada le fiamme. I mezzi sono andati distrutti così come tutti gli impianti della galleria che rimarrà interrotta per molto tempo.

Sul posto, per i rilievi di legge, sono intervenuti gli agenti della polizia stradale che dovranno ricostruire le cause dell’incidente. La testimonianza dell’autista della Canali bus sarà determinante. Ha visto l’ambulanza venirgli addosso e come lui lo hanno visto i passeggeri dei posti anteriori. Due o tre volte ha suonato il clacson per avvertire il conducente del 118 di cambiare traiettoria, ma senza riuscirci. Per questo, è apparsa come la causa più plausibile il malore improvviso di Sabbatini, trent’anni di esperienza alla giuda dei mezzi, persona capace e altamente professionale. Il Comune di Fossombrone ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali, cordoglio per le vittime da parte del parlamentare locale Mirco Carloni, la scelta del sindaco di Urbino Maurizio Gambini di chiedere ad Anas di migliorare la sicurezza di quella galleria, "perché ci sono state troppe tragedie in quel punto".