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La piccola è ricoverata al Sant'Anna di Torino (Fotowebnaz)
Torino, 24 maggio 2019 - Sofia ha aperto gli occhi. La bambina di 3,3 chilogrammi nata d'urgenza dopo un parto cesareo a seguito dell'incidente che ha coinvolto una giovane mamma sinti di 19 anni, investita ieri sulle strisce da un pirata della strada a Orbassano, nel Torinese, da lievi segnali di miglioramento, dopo che le condizioni erano sembrate da subito molto gravi. A comunicarlo è il personale medico dell'ospedale Sant'Anna di Torino, dove la piccola - che resta comunque in pericolo di vita - è stata trasferita in giornata, dopo il parto avvenuto al Cto di Torino.
LE CONDIZIONI DI MAMMA E FIGLIA - "Rispetto a ieri ci sono due segni di miglioramento - ha spiegato Daniele Farina, primario del reparto di neonatologia del Sant'Anna -: ha aperto gli occhi e ha iniziato a succhiare il latte. Si tratta di segni minimi in una situazione critica: è monitorata 24 ore su 24 e lotta minuto per minuto. Siamo in una condizione di sofferenza multipla di organi, non è solo il cervello ad avere patito ma anche il polmone, il fegato ed il rene. Per adesso l'obiettivo è assicurare la sopravvivenza della neonata, mentre per il futuro non possiamo ancora dire nulla: per escludere il pericolo di vita, bisogna aspettare 3 o 4 giorni". La piccola aveva riportata un trauma fetale che aveva fatto procedere al ricovero in ipotermia nel reparto di terapia intensiva neonatale: per la mamma, una frattura alla clavicola e una ferita al sopracciglio.
"La bimba è ancora viva grazie alla tempestività con cui si è agito": lo ha sottolineato Guido Menato, direttore del reparto di Ostetricia e ginecologia 2 dell'ospedale Sant'Anna. "Ieri, verso le 13,30, siamo stati avvertiti dell'arrivo con elisoccorso di una signora con gravidanza a termine, vittima di un incidente stradale - ha raccontato Menato -. Abbiamo subito valutato le condizioni del feto e la bimba era in estrema sofferenza: non è stato possibile trasferire subito la donna al Sant'Anna per il parto e quindi è stata allestita una sala parto per il cesareo immediato al Cto". Anche la mamma è ricoverata al Sant'Anna, nel reparto di Rianimazione: non parla italiano, è sotto choc e per questo non ha ancora chiesto della bimba. "Sa di avere partorito e di trovarsi in ospedale - ha spiegato la dottoressa Evelina Gollo, primario di anestesia e rianimazione del Sant'Anna -, presto le affiancheremo una psicologa che la seguirà nei prossimi giorni. E' stata sottoposta a una tac, che verrà ripetuta tra 72 ore: non ha riportato problemi neurologici, ma una frattura alla base del cranio e una alla clavicola, che al momento non richiedono un intervento".
![Il personale medico del Sant'Anna (Ansa)](https://www.quotidiano.net/image-service/version/c:Y2UzZTg1NDYtNjc2Zi00:ZTYxMzNj/il-personale-medico-del-sant-anna-ansa.webp?f=3%3A2&q=1&w=1560)