Sabato 27 Luglio 2024

Incidente sulla pista Porsche di Nardò, scontro tra moto e auto: muore collaudatore di 36 anni

La vittima, Mattia Ottaviano, era in sella a una Ducati Panigale: secondo le prime informazioni avrebbe tamponato una macchina durante una sessione di test

La pista Porsche di Nardò, a destra la vittima Mattia Ottaviano

La pista Porsche di Nardò, a destra la vittima Mattia Ottaviano

Nardò (Lecce), 21 febbraio 2024 – Tragedia sulla pista del Nardò Technical Center. Un collaudatore, Mattia Ottaviano, 36enne anni di Tuglie (Lecce), è morto mercoledì mattina sul tracciato del centro prove di proprietà Porsche, gestito da Porsche Engineering.

A quanto è dato di sapere, la vittima era in sella a una moto che, per cause ancora in corso di accertamento, si è scontrata con una vettura. Il conducente della macchina è rimasto ferito. Sul posto sono intervenuti gli agenti del commissariato di polizia e della polizia locale. Immediatamente sospese le attività all'interno della pista.

Cosa è successo

I due collaudatori erano al lavoro sulla pista per testare una moto e un'auto. Lo scontro avrebbe coinvolto una Porsche Panamera e una Ducati Panigale. Subito dopo l'impatto (la Ducati avrebbe tamponato la Porsche), la moto ha preso fuoco. Il centauro è morto a seguito delle lesioni subite, dopo essere stato sbalzato dalla moto. Sul posto sono in corso i rilievi delle forze dell'ordine. L'impianto Porsche di Nardò si sviluppa su una superficie complessiva di 700 ettari e offre una grande varietà di piste di prova per garantire un'ampia gamma di possibilità di testing. “Tutte le piste - è scritto nel sito web del circuito - sono caratterizzate da elevati standard di sicurezza”.

I sindacati: “Strage quotidiana”

"Nel giorno in cui i lavoratori sono in tutte le piazze d'Italia e anche qui in Puglia, assieme a Cgil e Uil, per reclamare sicurezza e gridare basta morti sul lavoro, dopo il terribile crollo di Firenze dove hanno perso la vita cinque operai, siamo costretti a contare l'ennesima vittima proprio nella nostra regione. Richiamiamo a un'azione di responsabilità tutte le istituzioni affinché si ponga fine a questa strage quotidiana”, le parole della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, dopo il tragico incidente sulla pista di Nardò.