Lunedì 30 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Palermo, papà e mamma muoiono nell’incidente: i tre bambini in prognosi riservata

Scontro violentissimo sulla ‘Strada della morte’ che collega Sciacca con il capoluogo. Orfani i figli di una coppia tunisina (lui dipendente di un’azienda agricola di Ribera da 15 anni). Il più grande, 8 anni, operato alla testa. Deceduto anche il conducente dell’altra auto, Riccardo Pardi, palermitano

Palermo, 12 ottobre 2024 –  Tre fratellini tunisini di 8, 6 e 4 anni sono ricoverati in prognosi riservata dopo lo schianto che stamani ha coinvolto la Mercedes su cui viaggiavano e una Toyota Rav. I genitori, Walid Moussa, 42 anni, e Zina Koski Moussa, 44 anni, non ce l’hanno fatta. Morto anche il conducente del suv, Riccardo Pardi, di 51 anni, di Palermo. 

Le due vetture si sono scontrate al chilometro 13 della Statale Palermo-Sciacca, non a caso conosciuta come la ‘Strada della morte’: la dinamica dell’incidente è ancora tutta da chiarire e sarà compito dei carabinieri fare luce sull’accaduto. 

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La Mercedes della famiglia tunisina distrutta sulla statale Palermo-Sciacca. Accanto la Toyota Rav ribaltata, al volante c'era Riccardo Pardi (foto Direa)

Come stanno i bambini

Sembra che i tre bambini viaggiassero regolarmente sul sedile posteriore della Mercedes, quando c’è stato l’impatto, violentissimo. Il più grande è stato operato alla testa: un intervento di neurochirurgia molto delicato per un trauma cranico. Il secondo è in attesa di entrare in sala operatoria per ricomporre una frattura al femore, il più piccolo dei tre è quello in condizioni migliori ma sarebbe è comunque sedato e intubato. Tutti si trovano all’ospedale dei Bambini ‘Di Cristina’. Non è chiaro se si siano resi conto dell’accaduto e se conoscano la sorte dei genitori.

Incidente Mortale sulla Palermo Sciacca
Statale Palermo-Sciacca, carabinieri e ambulanza sul luogo dell'incidente (Ansa)

 Sul luogo dell’incidente, tra Altofonte e lo svincolo per Giacalone, direzione Palermo, i soccorritori del 118 non hanno potuto che constatare il decesso di Walid e Zina. I loro corpi sono rimasti incastrati nelle lamiere delle vetture ed è stato necessario l'intervento dei vigili del fuoco per estrarli. Abitavano con i loro tre figli in provincia di Agrigento

Il sindaco: “Walid Moussa viveva qui da 15 anni, non abbandoneremo i suoi figli”

Walid Moussa lavorava in un’azienda agricola a Ribera – la città delle arance – da più di 15 anni. “Era arrivato qui insieme al fratello e allo zio oltre 15 anni fa e si era subito integrato, a tal punto da voler portare qui la famiglia", racconta all'Adnkronos il sindaco di Ribera, Matteo Ruvolo. La scorsa estate era stato raggiungo dalla moglie dai tre figli. "Sono arrivati a fine giugno per il ricongiungimento familiare e i bambini a settembre avevano iniziato a frequentare il nostro istituto comprensivo". Walid “era un gran lavoratore, un ragazzo affidabile ed educato, benvoluto da tutti". Stamani era diretto al porto di Palermo. "Stava accompagnando la moglie e i bimbi che dovevano imbarcarsi per raggiungere la Tunisia, dove sarebbero rimasti per qualche tempo. Lui sarebbe tornato a Ribera. Invece, ha trovato la morte. La comunità non abbandonerà i tre fratellini”.