Milano – “Fermiamoci tutti”. È l’ennesima esplosione di rabbia quella seguita alla morte della giovane madre di 34 anni, Rocio Espinoza Romero, investita e uccisa da un camion in viale Renato Serra a Milano. L’autista pirata del mezzo pesante, un italiano di 24 anni, che è scappato dopo l’incidente, è stato individuato e arrestato dalla polizia ad Arluno nel Milanese. Ma la tragedia, avvenuta mentre la donna stava accompagnando i due figli di un anno nel passeggino insieme alla nonna, ha sollevato le associazioni di pedoni milanesi che ora chiedono al Comune “una giornata di lutto cittadino e blocco totale del traffico sabato 21 o domenica 22 dicembre”.
Violenza stradale
“I figli e la nonna si sono salvati: condannati a una vita senza la loro mamma e senza una figlia”, hanno scritto su Instagram diversi collettivi per la sicurezza stradale, che per il 12 dicembre hanno organizzato un presidio all’angolo tra viale Scarampo e viale Serra. “Riflettiamo – hanno aggiunto – e ricordiamo la donna uccisa con un atto di violenza stradale: un atto individuale, ma anche strutturale e collettivo. Pensiamo alla responsabilità che abbiamo quando siamo alla guida di un veicolo”. E da lì la richiesta al Comune di indire il blocco al traffico cittadino e al Governo di introdurre l’obbligo di sensori “salva persone” per tutti i mezzi pesanti su tutto il territorio nazionale”.
“Milano zona 30”
Anche dalla politica si è levata un’ondata di sdegno e ancora una volta è stata richiamata l’idea di introdurre più zone cittadine con limite di velocità a 30 chilometri all’ora. “Dolore e rispetto per la mamma uccisa stamattina dal tir. Quale che sia la dinamica ( quello è un incrocio pericoloso), ci vuole la città a 30 all’ora perché una città troppo veloce diventa inevitabilmente insicura”, ha detto il consigliere comunale milanese dei Verdi, Carlo Monguzzi. “A Bologna il divieto di più di 30 all'ora ha ridotto di molto gli incidenti, soprattutto quelli mortali. Funziona. Il consiglio comunale aveva votato la città a 30, ma la giunta poi non ha voluto. Riproponiamo la richiesta. E non cerchiamo la scusa di Salvini, perché Bologna va avanti senza difficoltà”.
Sala: “Migliorare apparato”
Sulla tragedia di Rocio, il sindaco di Milano Beppe Sala ha parlato di una “dinamica violenta, cruenta. Stanno facendo delle indagini e non voglio anticipare quello che può emergere, il mezzo aveva l'indicazione dell'angolo cieco, probabilmente non aveva l’apparato. Io credo che soprattutto bisogna andare avanti su quello, cioè su un apparato adeguato”. Riguardo alla proposta di limitare la velocità, ricorda invece che “allentare ci sta ma stiamo parlando di strade che tecnicamente non sarebbero nemmeno da 30 all'ora. Non c’è purtroppo una sola regola, serve grande attenzione perché le strade sono sempre più popolate”.