Firenze, 16 febbraio 2024 – Grave incidente sul lavoro nella mattina di venerdì 16 febbraio al cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Una trave di cemento è crollata e ha colpito in pieno un gruppo di operai.
“Pronto, emergenza? Correte, è crollato tutto”. Sono le prime, drammatiche telefonate arrivate al 118 subito dopo il crollo al cantiere Esselunga di via Mariti a Firenze. Nella prima telefonata si sente un operaio chiedere a gran voce l’intervento dei soccorsi. “Sì, emergenza, ascolti, ci è crollato un solaio siamo in via ...”. “Avete bisogno di un'ambulanza?” chiede l'operatore. “Sì abbiamo bisogno dell'ambulanza, abbiamo bisogno un pò di tutto”.
Vanno avanti senza sosta le ricerche dei vigili del fuoco delle due persone disperse nel crollo del cantiere in via Mariti a Firenze. Ricerche difficoltose per via delle macerie pericolanti, ma quel che è peggio è che il cemento fresco potrebbe aver sepolto i corpi degli operai che ancora mancano all'appello
Due morti e due dispersi per i quali le ricerche sono in corso risultano nordafricani. È quanto risulta appurato stasera dalle indagini sugli operai travolti nel crollo del cantiere di Firenze, Gli altri coinvolti sono l'autotrasportatore italiano Luigi Coclite, 60 anni, deceduto, e tre feriti originari della Romania ricoverati all'ospedale di Careggi. Al momento, dopo molte ore, i lavoratori coinvolti nel crollo risultano essere otto.
Recuperato poco prima delle 20 il corpo senza vita di uno dei dispersi nel crollo di via Mariti, individuato il corpo di un altro. Proseguono le ricerche degli ultimi due dispersi segnalati.
Secondo una prima ricostruzione che viene fatta, ad ora, in ambienti inquirenti, nel crollo nel cantiere di Firenze avrebbe ceduto un solaio a causa della rottura di una trave o di un dente del pilone su cui la stessa trave poggiava. Poi, si ricostruisce ancora, la caduta del pilone avrebbe provocato il crollo di tre solai: il primo avrebbe trascinato gli altri due sottostanti. Alcuni operai, secondo una prima ricostruzione, erano al primo piano, gli altri al terzo e non si sono potuti salvare dai crolli.
Uno dei feriti dall'ospedale di Careggi racconta l'orrore dei momenti del crollo. L'uomo è stato raggiunto al figlio, che adesso è accanto a lui. Leggi l'articolo
È stato individuato, senza vita, uno dei tre operai ancora dispersi sotto le macerie nel crollo del cantiere in via Mariti a Firenze. È quanto si spiega dalla maxiemergenza del 118. Le operazioni di ricerca degli altri due dispersi e per recuperare la salma anche di un'altra delle vittime già accertate proseguiranno per tutta la notte.
Proseguono anche con il buio le ricerche degli operai ancora dispersi sotto le macerie del cantiere in via Mariti a Firenze. Tante ancora le squadre e i mezzi dei Vigli del fuoco ancora presenti sul posto.
Figc e Lega Calcio hanno deciso di prevedere un minuto di silenzio all’inizio di tutte le partite di questo fine settimana, per le vittime del grave incidente sul lavoro avvenuto a Firenze. “Ringrazio a nome della città di Firenze - ha detto il sindaco Dario Nardella - FIGC e Lega Calcio per la sensibilità dimostrata. È importante che in tutti i luoghi, dalle piazze agli stadi, ci si fermi a riflettere su quanto è accaduto, stringendoci nel dolore per le vittime e sensibilizzando l’opinione pubblica e tutte le autorità competenti sull’urgenza della sicurezza sul lavoro”.
Nel crollo del cantiere a Firenze i morti sono tre. Uno di loro è Luigi Coclite, 60 anni, residente a Livorno. Altri due operai sono a vista, esanimi, sotto le travi ma ancora non recuperati e quindi non identificati. Ci sono poi 2 dispersi (secondo la lista di chi era al lavoro) e tre feriti: erano al lavoro più in alto e per questo si sono salvati. "I dispersi si presume che siano sotto le macerie e le operazioni sono anche molto difficoltose - ha detto il Governatore Eugenio Giani - in questo momento le autorità competenti stanno studiando come prelevarle senza che questo generi dei crolli a cascata, è come se si fosse creato un precario equilibrio fra tutte queste travi di cemento, di solai, per cui anche togliere alcuni di questi è come un puzzle, se ne togli uno ne può cadere un altro. Stanno studiando accuratamente come tirarli su senza che i crolli creino danni ulteriori a tutto il complesso".
«Basta morti sul lavoro». Dopo l'ennesima tragedia che ha causato, al momento in cui scriviamo, tre morti, dopo un 2023 in cui in Toscana hanno perso la vita mentre lavoravano 33 persone (51 in totale, se considerati anche gli incidenti in itinere), i sindacati Cgil e Uil, insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici, Fillea Cgil, Feneal Uil, Fiom Cgil e Uilm Uil proclamano uno sciopero nazionale di due ore per mercoledì 21 febbraio che interesserà tutti i luoghi di lavoro, anche in assemblea o secondo le modalità stabilite dalla Rsu.
E’ un uomo nato nel 1964, originario di Teramo ma residente a Collesalvetti in provincia di Livorno, una delle vittime del crollo del cantiere dell’Esselunga in via Mariti a Firenze. E’ stato uno dei primi ad essere identificato. Si tratta di Luigi Coclite, nato nel 1964 a Teramo ma residente a Collesalvetti, nel livornese. Lavorava per la ditta Gullini Gargani Morena di Santa Maria a Monte.
L'impresa esecutrice dei lavori nel cantiere di Firenze di via Mariti è l'Aep Attività Edilizie Pavesi srl, con sede a Pieve del Cairo (Pavia). Tuttavia, secondo quanto appreso da fonte sindacale, la costruzione del nuovo supermercato Esselunga sta impegnando oltre 30 aziende in subappalto. La società committente dei lavori risulta La Villata spa (RPT: La Villata spa), Immobiliare di investimento e sviluppo, con sede a Milano. Come si può ricavare dal cartello esposto ai limiti del cantiere, i tecnici che si occupano dei lavori sono numerosi professionisti, in prevalenza dell'area fiorentina. La direzione dei lavori è dello studio Gurrieri Associati di Firenze. La progettazione architettonica è dell'architetto Fabio Nonis di Milano.
Per lo sciopero generale regionale toscano di oggi, dopo la strage sul lavoro avvenuta nel cantiere di via Mariti, Cgil, Cisl, Uil territoriali organizzano a
Firenze un presidio davanti alla Prefettura per le 17. "Questa tragedia non può essere considerata solo una fatalità: nelle catene di subappalto troppo spesso si annidano compressione dei costi, irregolarità, mancanza di sicurezza - affermano i sindacati in una nota - Il problema della sicurezza sul lavoro deve essere considerato prioritario, è inaccettabile che quotidianamente si parli di morti e feriti come in una guerra. Nel corso del presidio le bandiere saranno listate a lutto perché vogliamo innanzitutto esprimere il nostro cordoglio alle famiglie delle vittime".
#MaurizioLandini: "Quella di #Firenze è una tragedia inaccettabile che si ripete dentro la logica del subappalto e degli appalti al massimo ribasso che deve essere contrastata, per questo proporrò anche agli altri sindacati un'iniziativa generale"
— CGIL Nazionale (@cgilnazionale) February 16, 2024
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"Esprimo il mio profondo dolore e il cordoglio di tutta la Chiesa fiorentina per la tragedia avvenuta a causa del crollo nel cantiere in via Mariti". Lo dice l'arcivescovo di Firenze, il cardinale Giuseppe Betori. "Preghiamo per le vittime e per i feriti - prosegue - e siamo vicini alle loro famiglie. Affidiamo al Signore le persone che hanno perso la vita mentre erano sul luogo di lavoro, per assicurare a sé stessi e ai loro cari un futuro sicuro e dignitoso. Ogni morte sul lavoro è straziante e inaccettabile, tutti gli sforzi devono essere messi in campo perché sia sempre garantita l'assoluta sicurezza. Preghiamo anche affinché sia speso in questo tutto l'impegno possibile di chi ha responsabilità, per non continuare a piangere vite spezzate così".
In base a quanto appreso una terza vittima è stata individuata. Il bilancio sale dunque a tre operai morti, due dispersi e tre feriti in ospedale.
I Vigili del fuoco hanno portato nel cantiere un grande escavatore e altri due mezzi cingolati per le ricerche degli operai dispersi. Impiegati in volo anche droni. All'interno del cantiere è tornato il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, che poco prima si era recato all'ospedale fiorentino di Careggi per avere informazioni sugli operai ricoverati.
La procura di Firenze ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati, per omicidio colposo plurimo e crollo colposo. Il cantiere è stato posto sotto sequestro. Fascicolo assegnato al pm di turno Francesco Sottosanti.
Il bilancio del tragico incidente sul lavoro è stato aggiornato da Luca Cari, responsabile della comunicazione in emergenza dei vigili del fuoco. Al momento si hanno notizie certe di un morto, di tre feriti - uno in codice giallo e due in prognosi riservata - e quattro dispersi. "I vigili del fuoco - ha spiegato Cari - hanno estratto in vita per il momento tre degli operai, che sono stati affidati al personale sanitario e portati in ospedale e non abbiamo più notizie sulle loro condizioni. Un quarto operaio invece è deceduto, questo è il bilancio di adesso. Al momento stiamo cercando quattro operai che ci vengono segnalati come dispersi. Noi ci muoviamo sulle indicazioni del responsabile di cantiere che dicono che mancano 4 operai all'appello". Ai cronisti che chiedevano se ci fossero speranze di ritrovare in vita i dispersi, il dirigente dei vigili del fuoco ha risposto: "Stiamo cercando persone in vita, abbiamo tutto il nostro personale giunto anche da altri comandi. I nostri cani stanno fiutando, speriamo di poter avere notizie positive, è una situazione molto, molto complicata".
Gli operai feriti e portati all'ospedale di Careggi hanno 37, 48 e 51 anni e sono tutti di nazionalità rumena. Uno in codice giallo mentre gli altri due sono in terapia intensiva e semi-intensiva con prognosi riservata "pur non avendo imminente pericolo di vita", scrive il presidente della regione Toscana Eugenio Giani.
Una protesta improvvisata di un gruppo di cittadini e antagonisti è scoppiata davanti al cantiere di via Mariti. I manifestanti, che sono presenti tra i curiosi davanti all'ingresso, hanno inveito contro le morti sul lavoro, i grandi cantieri a Firenze e anche la presenza delle forze dell'ordine sul posto.
Il bilancio è ancora provvisorio: 50 persone si trovavano nel cantiere, otto persone sono rimaste coinvolte nel crollo. Due operai sono morti, tre risultano feriti - di cui uno in codice giallo e gli altri due in prognosi riservata - e altri tre risultano dispersi.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha chiamato il sindaco Nardella per esprimere cordoglio. "Ringrazio sentitamente il presidente Mattarella per avermi espresso al telefono vicinanza e cordoglio per la tragedia al cantiere Firenze. Ho proclamato lutto cittadino per domani con sospensione di tutti gli eventi. Anticiperò rientro dalla Terra Santa con il primo volo utile".
Cgil, Cisl, Uil Toscana indicono per oggi uno sciopero generale regionale nelle ultime due ore di turno. Lo annuncia una nota siglata dalle tre organizzazioni sindacali, a seguito della strage sul lavoro nel cantiere di via Mariti, a Firenze
Uno scuolabus con molti bambini a bordo è passato di fianco al cantiere nel momento del crollo. Lo conferma anche il presidente della regione Toscana Eugenio Giani: "Un miracolo. I bambini sono stati fatti scendere, e portati tutti via di corsa”.
In un video di una telecamera di videosorveglianza si vede il momento del crollo nel cantiere a Firenze. All'improvviso l'enorme trave di cemento viene giù travolgendo i piani sottostanti.
Marina Caprotti, presidente di Esselunga esprime "profondo cordoglio e vicinanza alle famiglie delle vittime del gravissimo incidente di questa mattina nel cantiere di via Mariti a Firenze. Siamo sconvolti per quanto avvenuto. Il cantiere in costruzione era affidato in appalto a una società terza e siamo a disposizione delle autorità per contribuire a chiarire la dinamica di quanto accaduto e per qualsiasi esigenza. In segno di lutto nel pomeriggio i negozi Esselunga della città di Firenze verranno chiusi”.
Al momento il bilancio, in continua evoluzione, parla di due operai morti, tre feriti in gravi condizioni e altri dispersi.
Sono in lacrime i negozianti della zona intorno al cantiere. Loro per primi intorno alle nove, in quella che doveva essere una normale giornata di lavoro, hanno sentito il boato e la polvere intorno al cantiere nei momenti del crollo. Hanno quindi visto i lavoratori del cantiere uscire e chiamare i soccorsi. A parlare sono marito e moglie che gestiscono la Gioielleria Firenze, che si trova poco lontano dal cantiere stesso. Momenti che non riescono a dimenticare.
È di un morto, tre feriti e altre tre-quattro persone ancora non estratte dalle macerie il bilancio al momento dell'incidente avvenuto stamani nel cantiere a Firenze dove è in corso la costruzione di un supermercato. È quanto rende noto il 118 dell'Asl Toscana, centro che con proprio personale, partecipa anche alle squadre Usar - attivate nell'ambito delle maxi-emergenze - insieme ai vigili del fuoco nella ricerca degli operai non ancora estratti dalle macerie.
Uno schianto improvviso, un rumore così forte da far pensare a un terremoto. È stata questa l'impressione di alcuni residenti del quartiere fiorentino di Novoli stamani, quando attorno alle 8.30 è crollata l'impalcatura del cantiere del nuovo supermercato Esselunga, in costruzione. Alcuni residenti, al momento del disastro tra via Mariti e via Ponte di Mezzo, hanno sentito "un gran botto". E c'è chi ha pensato addirittura a una scossa di terremoto.
Nel cantiere della tragedia gli operai stavano realizzando un nuovo supermercato Esselunga, che nasce dalle ceneri dell'ex Panificio Militare, una struttura attiva fino agli anni Trenta per il rifornimento di viveri alle caserme cittadine. Leggi l'articolo
Si sta scavando per cercare altre tre persone che risultano ancora sotto le macerie.
Tre operai sono stati estratti vivi dalle macerie. Ricerche in corso per gli altri. I tre operai estratti vivi sono stati portato all'ospedale di Careggi, due in codice rosso e uno in giallo secondo quanto appreso.
In base alle prime informazioni sulla dinamica dell’incidente, sembra che una trave di cemento lunga 20 metri che reggeva un solaio si sia spezzata e crollata sugli operai.
Il bilancio è in continua evoluzione. Al momento un terzo operaio risulta morto nell'incidente sul lavoro.
Oltre ai due morti accertati ci sono altri sei operai dispersi. Ricerche in corso.
Il crollo si è verificato nel cantiere di via Mariti a Firenze, alla periferia della città dove è in corso la costruzione del supermercato Esselunga.
In base alle prime informazioni sulla dinamica dell'incidente, sembra che la trave di cemento sia crollata sul solaio dove si trovavano alcuni operai. Sul luogo dell'evento si cercano alcuni operai dispersi.
Il presidente della regione Toscana Eugenio Giani fa sapere sui social che nel crollo risultano 8 persone coinvolte. Sul posto intervenuti i sanitari del 118, i vigili del fuoco e le forze di polizia.
In base alle prime informazioni ci sono due operai morti. Intervenute quattro ambulanze e la polizia municipale.