Sabato 21 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Incidente ferroviario, operai travolti a 160 km orari: 5 morti a Brandizzo (Torino). Fs: “I lavori dovevano cominciare dopo il passaggio del convoglio”

Le vittime sono piemontesi dipendenti della Sigifer di Borgo Vercelli: avevano tra i 22 e i 53 anni. Indagini in corso sulle cause, si ipotizza una errore nel segnalamento. Cgil: “Nuova Thyssen, domani sciopero di 4 ore”. Mattarella depone fiori sul luogo della tragedia

Brandizzo (Torino), 31 agosto 2023 – Incidente ferroviario lungo la linea Torino-Milano, all’altezza di Brandizzo: ieri alle 23.50 una squadra di operai al lavoro sui binari è stata travolta da un treno che viaggiava a 160 chilometri orari. Cinque sono morti sul colpo. Indagini in corso per comprendere le cause. Secondo Ferrovie dello Stato i lavori della Sigifer, ditta appaltatrice di Borgo Vercelli per cui lavoravano le vittime, sarebbero dovuti cominciare dopo il passaggio del convoglio. La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo.

Insieme ai cinque operai deceduti, c'erano altri due colleghi, solo sfiorati dal convoglio e rimasti illesi. Sotto shock il macchinista, visitato da un'ambulanza sul posto e mandato a casa, guidava con in cabina un secondo collega. Trenitalia ha sospeso la circolazione dal momento dell'incidente sulla linea tradizionale Torino-Milano. Il transito dei treni riprenderà appena termineranno gli accertamenti dell'autorità giudiziaria. Domani il personale Rfi sciopererà 4 ore. Alla stazione di Brandizzo intanto è arrivato il presidente Sergio Mattarella

Sommario 

Tragedia ferroviaria Torino
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Chi sono le 5 vittime

Le cinque vittime erano tutte residenti in Piemonte e avevano un'età compresa tra i 22 e i 52 anni. Sono Kevin Laganà, 22 anni, di Vercelli. Michael Zanera, 34 anni, di Vercelli. Giuseppe Sorvillo, 43 anni, nato a Capua ma residente a Brandizzo. Giuseppe Saverio Lombardo, nato a Marsala e residente a Vercelli. Giuseppe Aversa, 49 anni, di Chivasso. I lavoratori erano tutti dipendenti della Sigifer Srl, che ha sede a Borgo Vercelli, e opera nel settore dell'armamento ferroviario dal 1993 ed è una delle imprese leader nel settore di costruzione e manutenzione impianti ferroviari.

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Tragedia ferroviaria Torino
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Cosa è accaduto

L'incidente è avvenuto, come riferiscono i carabinieri, poco prima di mezzanotte nei dintorni della stazione ferroviaria di Brandizzo. Il treno viaggiava a 160 chilometri all'ora e gli operai erano al lavoro per una ditta che stava eseguendo un intervento di sostituzione di alcuni metri di binari vicino alla stazione. Il treno era un convoglio tecnico, che stava trasportando dei vagoni da Alessandria verso Torino, sulla linea convenzionale Torino-Milano. E’ transitato sul binario 1 della linea e ha travolto in pieno la squadra di 5 operai, uccidendoli sul colpo. I due operai rimasti illesi sono al momento sotto osservazione in ospedale a Chivasso.

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Indagini in corso

Sono al lavoro per ricostruire l’accaduto la Polizia ferroviaria e i carabinieri della vicina Chivasso, coordinati dalla Procura di Ivrea. Sono in corso le indagini per comprendere cosa abbia causato l’incidente e perché il treno sia transitato a tutta velocità sul binario interessato dai lavori. Per i soccorsi si sono mobilitati ambulanze e Vigili del fuoco. Il treno che ha colpito gli operai, con una dozzina di vagoni, è ancora fermo sul luogo dell'incidente, a circa un chilometro dalla stazione di Brandizzo in direzione Torino, dove il macchinista è riuscito ad arrestarlo. 

Tragedia ferroviaria Torino
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FS: “Lavori dovevano cominciare dopo” 

Sono in corso i rilievi alla presenza della pm Giulia Nicodemi. Dalle immagini registrate dalle telecamere di videosorveglianza della stazione, la procura di Ivrea conta di potere acquisire importanti dettagli. Subito si è ipotizzato un errore di segnalamento. Ma secondo Ferrovie dello Stato, i lavori della Sigifer sarebbero dovuti iniziare dopo il passaggio del treno. 

"Sotto indagine è il rispetto della procedura di sicurezza vigente – scrive Fs News – Questo genere di interventi di manutenzione, che nello specifico riguardavano il cosiddetto armamento (binari, traverse, massicciata), RFI le affida anche a imprese esterne qualificate e certificate, e si eseguono come previsto in assenza di circolazione dei treni”. Circa la velocità del treno, “le condizioni della linea gli consentivano in quel tratto di raggiungere 160 km/h – dice Ferrovie – . La questione è altra: i lavori – secondo procedura - sarebbero dovuti iniziare soltanto dopo il passaggio di quel treno.

Decisive saranno le testimonianze del guidatore del convoglio, che verrà probabilmente interrogato in mattinata e dei due operai scampati all'impatto.

Disastro ferroviario e omicidio colposo plurimo 

La procura di Ivrea ha aperto un fascicolo per disastro ferroviario colposo e omicidio colposo plurimo a carico di ignoti. Gli investigatori, intanto hanno già sequestrato diversi documenti e sentito diverse persone, tra cui i macchinisti che erano alla guida del treno. Da chiarire ci sono diversi aspetti, innanzitutto accertare se al momento dell'incidente c'era o meno un'interruzione della linea che avrebbe dovuto esserci. All'attenzione degli inquirenti anche la verifica delle apparecchiature del convoglio che ha investito e ucciso gli operai.

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Mattarella alla stazione di Brandizzo

Un lungo applauso ha accolto il capo dello Stato Sergio Mattarella al suo arrivo alla stazione di Brandizzo. Accompagnato dal presidente della Regione, Alberto Cirio, dal sindaco metropolitano, Stefano Lo Russo, dal sindaco di Brandizzo, Paolo Bodoni, e dalla vice presidente del Pd, Chiara Gribaudo, il capo dello Stato ha deposto un mazzo di fiori di lilium bianchi e rose gialle davanti all'entrata, poi ha sostato qualche minuto in raccoglimento. 

Meloni: “Si faccia piena luce sull’accaduto”

La premier Giorgia Meloni ha diffuso sui suoi canali social un messaggio di cordoglio: "Apprendo con dolore e tristezza della tragica scomparsa dei cinque operai travolti da un treno mentre effettuavano alcuni interventi di manutenzione presso la stazione di Brandizzo, nel Torinese. Alle famiglie delle vittime e ai loro cari il mio profondo cordoglio e i più sinceri sentimenti di vicinanza. Sono in contatto con il Presidente della Regione Piemonte Cirio per seguire tutti gli aggiornamenti del caso, con l'auspicio di fare quanto prima piena luce sull'accaduto".

Cgil: “Nuova Thyssen, domani sciopero”

“L'indignazione e il cordoglio non bastano più – dice il segretario dell Cgil Maurizio Landini –  questa strage va bloccata immediatamente: domani si fermeranno per quattro ore, per uno sciopero nazionale, i dipendenti della società Rfi, addetti alla gestione e esecuzione della manutenzione alle infrastrutture”. Altri due scioperi sono previsti per lunedì a Vercelli e in Piemonte. “A sedici anni di distanza siamo di fronte a una nuova Thyssen –  afferma Giorgio Airaudo, segretario generale Cgil Piemonte – . Il sistema dei subappalti e degli appalti fa risparmiare le imprese, ma mette a rischio salute e vita dei lavoratori e delle lavoratrici”. 

“Rfi esprime profondo dolore di fronte a quanto accaduto e porge il proprio cordoglio e la vicinanza ai familiari degli operai deceduto. È quanto si legge in una nota della Rete ferroviaria italiana (Rfi). 

Lutto cittadino a Vercelli

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, e il sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano Lo Russo, si sono recati verso le 9 sul luogo dell'incidente a Brandizzo. Il sindaco di Vercelli, Andrea Corsaro, dichiarerà il lutto cittadino per le tre vittime vercellesi dell'incidente di questa notte.

notizia in aggiornamento