Giovedì 24 Aprile 2025
RITA BARTOLOMEI
Inchieste

Sempre più robocall: “Vi spiego il mercato nero dei dati. Così sanno tutto di noi”

L’avvocato Vincenzo Colarocco (Studio Previti): “Chiamate automatizzate e truffe in aumento. Gli strumenti legali per difendersi”

Le telefonate automatizzate sono sempre più frequenti: ecco come cambia il mercato dei call center

Le telefonate automatizzate sono sempre più frequenti: ecco come cambia il mercato dei call center

Roma, 5 aprile 2025 - C’era una volta l’operatore del call center, oggi c’è (sempre più spesso) una voce registrata. Avvocato Vincenzo Colarocco, esperto anche di concorrenza sleale per lo studio Previti: che cosa sta succedendo?

“Siamo di fronte alle chiamate robocall, più convenienti perché non devi pagare un operatore. Sono sistemi di chiamata automatizzata, una volta che viene inviato il messaggio vocale registrato c’è un compositore che fa i numeri, casualmente”.

L'avvocato Vincenzo Colarocco
L'avvocato Vincenzo Colarocco

Ma dall’altra parte c’è una stanza vuota o una persona che governa una macchina?

“Sono possibili entrambi gli scenari”.

Sistemi sempre più raffinati da combattere. Ma come fanno - e queste sono truffe - ad arrivare sui nostri WhatsApp, ad esempio con quel “salve, posso parlarti un attimo?”, oppure con lo smishing?

“I cattivoni agiscono così: prima reperiscono le liste dati nel mercato nero, e possono prendere le informazioni da diverse fonti. Poi scattano le telefonate”.

E si ’travisano’?

“Sì, si spacciano per l’operatore e ti convincono a fare il contratto. Un tempo, dopo quel primo contatto, scattava il porta a porta per la firma. Oggi, invece, ti contattano e ti chiedono di andare su un sito, di lasciare i dati e concludere così l’operazione. Lo fanno per ripulire il contatto illecito”.

In altre parole, la stessa vittima viene usata per fare il lavoro sporco?

“Esattamente così. E queste truffe stanno aumentando sempre di più”.

Il mercato nero dei dati come si alimenta?

“Con veri e propri furti dei database. Basta anche un cambio di fornitore per finire in una lista così, per dire: mille contatti sui social costano un migliaio di euro. Sono tanti a fare la compravendita illegale dei dati”.

Gli ultimi episodi di cui si è occupato?

“Nelle ultime settimane sta accadendo che simulano la banca, colpiscono soprattutto anziani, li fanno accedere all’home banking e svuotano i conti, grazie anche allo spoofing. Siamo riusciti a salvare il patrimonio di una signora solo perché abbiamo agito tempestivamente con l’istituto di credito, altrimenti avrebbe perso tutti i suoi averi, oltre 50mila euro. Altri professionisti hanno perso cifre davvero molto importanti con i finti investimenti”.

Giro d’affari?

“Miliardi di euro. Ed è davvero complicato andare a riprenderli anche perché fanno il cambio dei conti correnti”.