Domenica 9 Marzo 2025
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Inchieste

Incidenti e segnaletica illegale, cosa rischiano i Comuni. Mazzoni (Assosegnaletica): “I cartelli hanno una scadenza, ecco quale”

Il consigliere delegato ai rapporti istituzionali: “Cosa sono colorimetro e retroriflessometro, gli strumenti portatili che ogni ente proprietario di strada dovrebbe avere per controllare lo stato di salute degli avvisi”

Incidenti e segnaletica illegale, cosa rischiano i Comuni. Mazzoni (Assosegnaletica): “I cartelli hanno una scadenza, ecco quale”

Bologna, 9 marzo 2025 - Davanti a un segnale stradale in piazza della Costituzione, a Bologna. L’analisi di Paolo Mazzoni, consigliere delegato ai rapporti istituzionali di Assosegnaletica (Confindustria), è impietosa.

“Questo è un impianto totalmente sbagliato. Prima di tutto perché i cartelli sono vecchi, alcuni scoloriti, alcuni crepati nella pellicola rifrangente. E poi non è accettabile, secondo il codice della strada, avere più di due cartelli sullo stesso palo. Si potrebbero aggiungere pannelli esplicativi, ma questo impianto è totalmente irregolare”.

Segnaletica stradale in Italia: "Il 60% è irregolare o ridondante"
Segnaletica stradale in Italia: "Il 60% è irregolare o ridondante"

Quanti sono i segnali stradali fuorilegge in Italia?

“Secondo stime ripetute, con indagini campionarie, oltre il 60% della segnaletica verticale è fuorilegge, per uno o più motivi. Quella orizzontale, addirittura, si arriva all’80%, se prendiamo in considerazione le norme europee”.

I cartelli stradali hanno una scadenza?

“Dipende dalla pellicola rifrangente che viene utilizzata per la parte anteriore. Durano almeno sette anni se viene utilizzata quella di classe 1, almeno 10 anni per quella di classe 2, scelta per i cartelli più importanti, come lo stop o il dare la precedenza. Si può anche arrivare a una durata più lunga di qualche anno. Ma certamente non più del 10-20%”.

In caso di incidente grave o mortale, si può fare causa per il segnale illegale, ad esempio se è tra quelli salvavita?

“Assolutamente sì. L’ente proprietario ne risponde anche economicamente e non solo. Penalmente, l’ente gestore”.

Qual è il futuro della segnaletica stradale?

“Prima dobbiamo conoscere davvero bene lo stato di salute dei cartelli. Poi fare una manutenzione molto attenta e accurata, soprattutto sui segnali salvavita”. Quali sono gli strumenti per controllare la segnaletica?

“Gli strumenti sono in sostanza due, colorimetro e retroriflettometro. Ogni ente proprietario della strada dovrebbe averli o noleggiarli per verificare lo stato di salute della segnaletica. Il primo per controllare il grado di scolorimento del segnale e il secondo per misurare i minimi requisiti di rifrangenza come prevedono gli allegati tecnici del codice della strada. Lasciamo l’occhiometro nel cassetto”.