Trento, 3 dicembre 2024 – Tsunami giudiziario in Trentino Alto Adige con otto persone arrestate e una per cui pende un mandato di cattura internazionale. Si tratta del magnate austriaco René Benko, proprietario della società immobiliare Signa Holding, fallita nel 2023. La polizia di Innsbruck l’ha interrogato ma per ora resta a piede libero. Un’inchiesta partita nel 2019 che coinvolge 77 persone, a titolo di indagati.
Chi sono gli arrestati
Agli arresti domiciliari la sindaca di Riva del Garda, Cristina Santi, un commercialista di Bolzano, Heinz Peter Hager, di Signa Italia, considerato uomo di Benko, l'imprenditore roveretano Paolo Signoretti, l'ex sindaco di Dro e ex senatore Vittorio Fravezzi, gli architetti Fabio Rossa e Andrea Saccani dello studio 'Area 17' e la dirigente del Comune di Bolzano nell'ufficio gestione del territorio Daniela Eisenstecken, oltre al giornalista pubblicista Lorenzo Barzon.
"Campagne elettorali finanziate in cambio di concessioni”
L’inchiesta di guardia di finanza, carabinieri e Direzione Distrettuale antimafia della procura di Trento, coinvolge 77 persone, tra cui 11 amministratori pubblici, 20 dirigenti e funzionari di enti locali e società partecipate, membri delle forze dell'ordine, professionisti e imprenditori. Al centro dell’indagine alcune operazioni immobiliari: gli inquirenti ipotizzano l’esistenza di una lobby affaristica in grado di influenzare e controllare l’edilizia in Trentino Alto Adige tramite meccanismi corruttivi. Imprenditori si sarebbero resi disponibili a finanziare le campagne elettorali di amministratori pubblici, per ottenere agevolazioni, procedure semplificate, appalti, autorizzazioni e concessioni per iniziative immobiliari.
Le accuse: “Metodo mafioso”
Le accuse contro gli indagati sono, a vario titolo, associazione per delinquere, turbativa d'asta, finanziamento illecito ai partiti, traffico di influenze illecite, truffa, indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato, corruzione, rivelazione di segreti d'ufficio, omissione di atti d'ufficio, violazioni delle norme tributarie legate all'emissione di fatture per operazioni inesistenti.
Le ordinanze di custodia cautelare sono state emesse dal Gip del Tribunale di Trento, che ha condiviso la contestazione dell'utilizzo del metodo mafioso per il reato di associazione per delinquere. La commissione parlamentare antimafia ha chiesto alla procura l'accesso agli atti.
Oltre 100 perquisizioni in tutto il Nord Italia
La polizia giudiziaria ha perquisito oggi il comune di Bolzano oltre agli uffici del commercialista Peter Hager. Ma sarebbero 100 le perquisizioni effettuate nei confronti di altre persone sottoposte ad indagine, società ed enti pubblici territoriali nelle province di Trento, Bolzano, Brescia, Milano, Pavia, Roma e Verona nonché all'estero attraverso i canali di cooperazione giudiziaria internazionale.
Benko a piede libero
René Benko, 47 anni, si è presentato oggi alla Polizeidirektion di Innsbruck, dove è stato sentito dagli inquirenti e poi rimesso in libertà. La polizia sta attualmente esaminando se i reati di cui è accusato in Italia siano punibili anche in Austria e se possano essere avviati procedimenti corrispondenti. Benko fondò nel 2000 Signa Holding GmbH, il più grande gruppo immobiliare privato dell'Austria, attivo anche su larga scala in Germania e Nord Italia. Il suo uomo in Italia è il commercialista di Bolzano, Heinz Peter Hager, presidente del consiglio di amministrazione della WaltherPark Spa, succursale della Signa Austria, che si occupa dell'omonimo centro polifunzionale in fase di costruzione in pieno centro a Bolzano a ridosso di piazza Walther.