Milano – Il titolare della Equalize e presidente di Fondazione Fiera Milano (ora autosospeso) Enrico Pazzali ha chiesto "novità" in merito alla richiesta di informazioni su Ignazio La Russa e sulla sua famiglia proprio il giorno successivo alla presunta violenza sessuale che uno dei figli del presidente del Senato, Leonardo Apache, avrebbe commesso in casa ai danni di una 22enne, che nelle settimane successive lo ha denunciato.
Un particolare messo in evidenza nell'informativa dei carabinieri di Varese, nell'ambito delle indagini della Dda di Milano che hanno smantellato la rete di presunti cyber-spioni. La richiesta di Pazzali agli hacker della Equalize viene infatti intercettata alle 17.57 del 19 maggio 2023 e, si legge nell'informativa, "proprio la notte tra il 18 e il 19 maggio il figlio di La Russa passerà la notte con una ragazza che poi lo denuncerà per stupro". Un episodio sul quale sono ancora aperte le indagini della Procura di Milano (mai citato direttamente nelle intercettazioni agli atti) che quel giorno non era stato ancora denunciato dalla presunta vittima, e che solo tempo dopo è trapelato sui media.
"Ignazio La Russa (...) ha settantacinque anni", spiega Pazzali rivolgendosi all'hacker Nunzio Samuele Calamucci e al collaboratore Samuele Abbadessa nell'ufficio della Equalize a pochi passi dal Duomo di Milano. "E metti anche un altro se c'è - prosegue - come si chiama l'altro figlio? Geronimo La Russa? Prova Geronimo La Russa, ma non si chiama Geronimo (...) Antonino? Metti Antonino La Russa. Lui è dell'ottanta". Poi gli informatici, sollecitati da Pazzali, si mettono al lavoro. "Allora c'abbiamo Ignazio La Russa che esce arancione", spiega Abbadessa riferendosi ai colori assegnati ai report dal sistema Beyond. "Leonardo sull'intelligence non ha niente?", chiede alle 18.12 Pazzali. "No", risponde Abbadessa. Poi replica Pazzali: "Fammi vedere la case che ha dopo? Ha partecipazioni?". "Questa è la casa di via Baldissera", spiega Abbadessa riferendosi all'abitazione milanese del presidente del Senato, in zona Porta Venezia. In seguito Abbadessa mostra sullo schermo le "partecipazioni attive". Pazzali, Calamucci e Abbadessa, come emerge dalle intercettazioni riportate nell'informativa, scorrono quindi altri dati. "Queste sono dritte buone eh...", conclude Calamucci.