Mercoledì 30 Ottobre 2024
ANNA GIORGI
Cronaca

Inchiesta dati rubati, prime ammissioni: “Obbedivamo ai capi, ora temo per la vita”

Milano, interrogatori di garanzia per Carmine Gallo, Nunzio Samuele Calamucci e gli altri personaggi coinvolti nell’operazione della Dda. Gallo da superpoliziotto ad arrestato: è la vita

Milano, 31 ottobre 2024 – È il giorno degli interrogatori di garanzia nell’inchiesta sui dati rubati. Davanti al gip di Milano Fabrizio Filice si presentano con i loro difensori sei persone destinatarie di una misura cautelare, di cui quattro finite agli arresti domiciliari, nell'ambito delle indagini sulla rete di spioni.

hacker dark web e mallware
Il giorno degli interrogatori nell'inchiesta sugli hacker

Chi sono: Carmine Gallo in qualità di ad della Equalize di Enrico Pazzali (indagato), considerata la centrale dello spionaggio, e i tecnici della sua squadra, Nunzio Calamucci, Massimiliano Camponovo e Giulio Cornelli. Inoltre saranno interrogati anche l'ex poliziotto e un finanziere sospesi dal servizio. Tra le accuse a vario titolo associazione per delinquere finalizzata all'accesso abusivo a sistema informatico, corruzione, intercettazione abusive e rivelazione del segreto d'ufficio. Si sono tutti avvalsi della facoltà di non rispondere, qualcuno ha rilasciato dichiarazioni spontanee.

10:52
Camponovo: "Temo per la mia vita"

Il finanziere sospeso dal servizio Massimiliano Camponovo, nel rendere dichiarazioni spontanee al gip, ha detto: "Intuivo che dietro questa  l'attività c'era qualcosa di oscuro. Quindi stavo al mio posto. Mi chiedevano e io eseguivo. Ora temo per la mia vita e per quella della mia famiglia"

Interrogatori di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sui dossieraggi illegali
Massimiliano Camponovo agli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sui dossieraggi illegali
10:50
Malerba: "Non riuscivo a dire no ai capi"

Nel rendere dichiarazioni spontanee e sommarie, l'ex poliziotto Marco Malerba ha ammesso gli accessi alle banche dati, specificando che l'attività avveniva in un semplice contesto di "lavoro" e  dicendo che "non riusciva a dire di no ai suoi capi"

Interrogatori di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sui dossieraggi illegali
Marco Malerba agli interrogatori di garanzia nell’ambito dell’inchiesta sui dossieraggi illegali,
10:38
La posizione di Gallo

"Ribadiamo che il dott. Gallo non ha nessuna volontà di sottrarsi al contraddittorio con l’Autorità Giudiziaria. L’esercizio del diritto al silenzio quale corollario del principio “Nemo tenetur se detegere” risponde alla esigenza di poter istaurare un proficuo confronto con gli inquirenti solo in un momento storico in cui le parti processuali hanno piena cognizione di tutti gli atti. Il dott. Gallo ha già anticipato, con delle dichiarazioni spontanee, la sua intenzione di confrontarsi con i capi di incolpazione non appena avrà un quadro completo e chiaro delle attività inquirenti dalle quali vanno, in ogni caso, espunte notizie assolutamente infondate che sono circolate sui maggiori organi di stampa". Lo scrivono in una nota gli avvocati Antonia Rita Augimeri e Paolo Simonetti, legali di Carmine Gallo

 

 

 

 

10:35
La posizione di Calamucci

L'avvocato Antonia Rita Augimeri, difensore di Samuele Calamucci, fa sapere che il suo assistito "ha precisato la sua volontà di chiarire la posizione processuale non appena si andrà a delineare un quadro completo ed univoco delle attività inquirenti. In sede di dichiarazioni spontanee ha, altresì, chiarito che talune delle contestazioni che gli vengono sollevate, anche indirettamente attraverso notizie apprese dagli organi di stampa, sono empiricamente non realizzabili. A prescindere dalle suggestioni mediatiche il nostro assistito si confronterà con gli inquirenti nella ricostruzione del mosaico processuale, non appena saranno conosciuti gli atti attraverso i quali sono stati formulati i numerosi capi di incolpazione".

10:24
L'inchiesta arriva in Trentino

Tocca anche la provincia di Trento l'indagine della Dda di Milano e della Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo sulla presunta rete di cyber spie e sul mercato illegale di dati riservati e informazioni personali e relative alla sicurezza nazionale. In particolare - riporta il quotidiano l'Adige - risulterebbero contatti tra la Equalize srl di Milano e Municipia spa, con sede a Trento. Fra le persone spiate, invece, vi sarebbe un 77enne di Rovereto. Secondo quanto riporta il quotidiano locale, Municipia Spa, parte del Gruppo Engineering, sarebbe stata inserita tra i clienti di Equalize, con sei fatture a beneficio della società milanese tra gennaio 2022 e novembre 2023. La spa trentina non risulterebbe tuttavia indagata. Per quanto riguarda invece il 77enne di Rovereto, il nome dell'uomo comparirebbe all'interno di un dossier commissionato a Equalize nel marzo del 2023. 

10:16
Le richiesta della Dda

La Dda di Milano aveva chiesto 13 custodie cautelari in carcere, anche per Gallo e Calmucci, e tre ai domiciliari anche per Pazzali. E ha già depositato il ricorso al Riesame contro l'ordinanza del gip. Per l'accusa, il network di hacker e appartenenti ed ex delle forze dell'ordine avrebbe incassato profitti illeciti per oltre 3,1 milioni di euro dal 2022

Rete spie aveva dati Cnaipic ma nessuna talpa all'interno
Calamucci a Gallo, 'mi hanno mandato un paio di dati'
10:12
Il poliziotto e il militare

È intanto in corso l'interrogatorio di un poliziotto, Marco Malerba, accusato di aver passato dati riservati alla banda e destinatario di misura interdittiva della sospensione dal servizio. Così come Giuliano Schiano, militare della Gdf della Dia di Lecce, anche lui sospeso con misura cautelare. Il suo interrogatorio si terrà da remoto

10:10
Massimiliano Camponovo

Anche Massimiliano Camponovo, pure lui nella presunta rete di spie informatiche, ha scelto di difendersi dalle accuse, come Gallo, Calamucci e Cornelli, solo con dichiarazioni spontanee e avvalendosi della facoltà di non rispondere alle domande del giudice Fabrizio Filice. Camponovo è difeso dal legale Roberto Pezzi.

10:02
Giulio Cornelli: dichiarazioni spontanee

Anche Giulio Cornelli, hacker di una delle società di investigazione al centro dell'inchiesta milanese sui presunti dossier illegali con informazioni prese da banche strategiche nazionali, si è avvalso della facoltà di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Milano. Cornelli, difeso dall'avvocato Giovanni Tarquini, ha rilasciato solo brevi dichiarazioni spontanee, come i presunti vertici del gruppo, Carmine Gallo e Nunzio Samuele Calamucci. Nell'inchiesta sono quattro gli arrestati, tutti ai domiciliari. Ora davanti al gip c'è Massimiliano Camponovo.

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Nunzio Samuele Calamucci proietta dati intercettati in un'immagine tratta dall'ordinanza e scattata il 5 luglio del 2023. ANSA
10:01
Anche Calamucci non risponde

 Anche l'esperto informatico Samuele Nunzio Calamucci ha deciso, con l'avvocato Paolo Simonetti, di avvalersi della facolta' di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia con il gip di Milano, Fabrizio Filice. L'uomo, considerato il braccio destro dell'ex poliziotto ed amministratore delegato dell'agenzia investigativa Equalize Carmine Gallo, e' agli arresti domiciliari dal 25 ottobre con le accuse di parte del gruppo di via Pattari 6 e di aver commesso i reati, tra gli altri, di associazione per delinquere finalizzata all'acceso abusivo di sistemi informatici, rivelazione di segreto d'ufficio e infiltrazioni illecite.

L’hard disk e il pc di Nunzio Samuele Calamucci
L’hard disk e il pc di Nunzio Samuele Calamucci
09:59
"Così è la vita"

L'avvocato di Carmine Gallo Antonella Augimeri ha detto: il mio cliente dimostrerà che è estraneo ai fatti, ma aspettiamo la discovery degli atti. Si è  avvalso. A chi ha chiesto all'ex superpoliziotto che cosa si prova a stare dall'altra parte , con tono deciso ha risposto: è la vita

09:59
Gallo tace

Si è avvalso della facoltà  di non rispondere nell'interrogatorio di garanzia con il gip di Milano, Fabrizio Filice, ma ha reso breve dichiarazioni spontanee l'ex commissario capo della Polizia Carmine Gallo, agli arresti domiciliari per essere a capo della centrale milanese che avrebbe 'bucato' le banche dati strategiche delle forze dell'ordine per presunte attivita' di dossieraggio illecito. "Chiarirà la sua estraneità  ai fatti contestati in un interrogatorio con il pm" ha detto l'avvocata Antonella Augimeri lasciando il palazzo di giustizia.

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L'ex 'super poliziotto' Carmine Gallo, in un'immagine di archivio, 26 ottobre 2024. ANSA/ SERGIO PONTORIERO

 

09:55
Calamucci interrogato

È iniziato, davanti al gip di Milano Fabrizio Filice, l'interrogatorio di garanzia di Nunzio Samuele Calamucci, l'esperto informatico ai domiciliari dal 25 ottobre perché accusato di essere al vertice della rete di cyber spie che avrebbe prelevato dati dalle banche strategiche nazionali e fabbricato dossier illegali. Per soldi e per condizionare, secondo i pm, settori dell'economia e della politica. Calamucci è difeso dall'avvocato Paolo Simonetti. Presente all'interrogatorio anche il pm Francesco De Tommasi. Intanto anche l'ex superpoliziotto Carmine Gallo è arrivato al settimo piano del Palazzo di Giustizia di Milano e attende di essere interrogato.

Carmine Gallo, Nunzio Samuele Calamucci e Giulio Cornelli fuori dalla sede della società Equalize in via Pattari 6
Carmine Gallo, Nunzio Samuele Calamucci e Giulio Cornelli fuori dalla sede della società Equalize in via Pattari 6