Lunedì 7 Ottobre 2024
NICOLA PALMA
Cronaca

Inchiesta sugli ultrà di Milan e Inter, il pm Paolo Storari avrà la scorta

La protezione personale per il magistrato cotitolare dell’inchiesta che ha decapitato le curve Nord e Sud di San Siro è stata decisa a causa dell’esposizione mediatica e non per eventuali esplicite minacce

Milano – Via libera alla scorta per il pm Paolo Storari, cotitolare del fascicolo sulle infiltrazioni della 'ndrangheta nel mondo ultrà milanese. Stando a quanto apprende il Giorno, la decisione di assegnare la protezione personale al magistrato è arrivata nella tarda mattinata di lunedì 7 ottobre nel corso della Riunione tecnica di coordinamento, presieduta a Palazzo Diotti dal prefetto Claudio Sgaraglia e alla quale hanno partecipato anche il questore Bruno Megale, i comandanti provinciali di carabinieri e finanza Pierluigi Solazzo e Andrea Fiducia e la procuratrice generale presso la Corte d'appello di Milano Francesca Nanni.

Il pm Paolo Storari sul luogo dell'omicidio di Andrea Bellocco
Il pm Paolo Storari sul luogo dell'omicidio di Andrea Bellocco

La sovraesposizione mediatica

La scorta, affidata agli uomini delle Fiamme gialle, è stata disposta non per le eventuali minacce all'incolumità del pm (non risulta ne siano arrivate), bensì per la sovraesposizione mediatica generata dall'inchiesta sugli affari illeciti di Nord interista e Sud milanista che ha decapitato i direttivi del tifo organizzato rossonerazzurro. L'indagine di Squadra mobile e Sco ha scavato nell'indotto nero di San Siro, mettendo in luce anche un patto di non belligeranza tra tifoserie in teoria rivali, ma in pratica unite da un'alleanza per massimizzare i profitti su diversi fronti (biglietti, parcheggi, merchandising).

In cella

Una settimana fa sono finiti in cella, tra gli altri, l'ex frontman della Nord Marco Ferdico, il capo della Curva interista Andrea Beretta e altri esponenti di spicco come Renato Bosetti, Mauro Nepi e Matteo Norrito. Al secondo anello blu è toccato al leader indiscusso Luca Lucci, al fratello Francesco e ai loro luogotenenti Alessandro Sticco, Luciano Romano, Islam Hagag e Christian Rosiello.