Giovedì 24 Ottobre 2024
CARLO BARONI
Cronaca

Inchiesta a Pisa. Boccia indagata: "Presunta truffa"

L’imprenditrice già al centro del caso Sangiuliano. Partecipazione a un progetto immobiliare nel 2021.

Inchiesta a Pisa. Boccia indagata: "Presunta truffa"

Maria Rosaria Boccia, 41 anni, al centro del caso che ha portato alle dimissioni del ministro Sangiuliano

Ora c’è la conferma. Una tegola sulla testa ce l’ha a Pisa, Maria Rosaria Boccia, due lauree in economia, frequentazioni ai piani alti della politica e variegate attività imprenditoriali. L’eclettica 41enne nata a Pompei risulta indagata per truffa dalla Procura della città della Torre "per fatti riguardanti la presunta partecipazione ad un progetto imprenditoriale relativo ad un immobile, avvenuta nel 2021". Lo precisa la procuratrice di Pisa Teresa Angela Camelio con un comunicato diffuso ieri. Nella nota si spiega che "ricorrono specifiche ragioni di interesse pubblico" alla conferma dell’indagine, "consistenti nel fatto che è già circolata la notizia concernente il possibile coinvolgimento di Maria Rosaria Boccia in un procedimento penale a lei ascritto – si legge –, e che la non univocità del contenuto potrebbe essere pregiudizievole per l’interessata".

Su tutto il resto, ovviamente, bocche rigorosamente cucite e massimo riserbo sui dettagli riguardanti la vicenda nella quale, appunto, sarebbe coinvolta l’imprenditrice che dopo l’esplosione del caso Sangiuliano conta sul suo profilo Instagram migliaia di follower in costante crescita. Il procedimento aperto dalla Procura di Pisa nei confronti dell’imprenditrice di Pompei, coinvolta nella vicenda che ha portato alle dimissioni dell’ex ministro della cultura, Gennaro Sangiuliano – ha spiegato la Procura – "si trova nella fase delle indagini preliminari" e "il soggetto, quindi, beneficia della presunzione di non colpevolezza sino alla pronuncia definitiva della sentenza". La Procura spiega, inoltre, che è stato "notificato l’invito a comparire per rendere interrogatorio all’indagata ed al suo difensore".

La scorsa settimana, infatti, indiscrezioni di stampa avevano fatto circolare che Maria Rosaria Boccia risultava indagata per reati contro il patrimonio dalla Procura di Pisa, senza però precisare il tipo di addebito. La guardia di finanza del gruppo di Torre Annunziata (Napoli) avrebbe già consegnato l’invito a comparire all’imprenditrice di Pompei. Da quanto abbiamo appreso l’immobile finito sotto la lente degli inquirenti pisani si troverebbe nel Napoletano. Se è così resta da capire, quindi, se a Pisa potrebbe trovarsi un altro soggetto coinvolto nell’indagine, o la vittima di questa presunta truffa.