Lecce, 27 luglio 2023 – Ancora fiamme in Salento: dopo l’incendio a San Cataldo , stavolta è la pineta della marina di Ugento a bruciare. Un fronte di fuoco ha costretto i bagnanti della nota località turistica di Torre Mozza a lasciare di corsa il lido. Siamo nel Leccese, estremità Sud della Puglia, sulla punta del tacco dello Stivale.
Qui sono al lavoro vigili del fuoco arrivati anche da altre regioni e 5 squadre di volontari della protezione civile con l’aiuto di due canadair e il supporto della polizia locale. Le autorità hanno evacuato la spiaggia, e anche una struttura ricettiva, l'antica masseria di Rottacapozza che ospitava oltre 100 persone e che avrebbe subito danni. L’incendio, partito proprio in questa zona, ha già distrutto alcune auto, progredendo per 2-3 chilometri a Sud fino a Lido Marini. Le fiamme hanno minacciato villaggi turistici ma secondo la prefettura di Lecce sarebbero state circoscritte e il rogo risulta in serata “sotto controllo”. E questo nonostante il forte vento di tramontana delle ultime ore che ha reso ancora più difficile le operazioni di gestione e spegnimento. I turisti evacuati dalla masseria sono quasi tutti ospitati presso altre strutture ricettive della zona. Solo alcuni di loro hanno deciso di lasciare il Salento.
Incendi a Corsano e Poggiardo
Un incendio ha colpito anche il litorale adriatico della marina di Corsano nella mattinata di oggi: ettari di macchia mediterranea sulla costa sono già andati in fumo e le fiamme avanzano verso l'interno. Un terzo fronte di 4 chilometri di fuoco è attivo nell’area di Poggiardo, nell’entroterra. Qui sono 100 gli ettari brucati secondo la protezione civile di Lecce.
Intanto è ancora monitorata la situazione sulla marina di San Cataldo, vicino al capoluogo pugliese.
Brucia ancora il Gargano
Ed è tornata a bruciare oggi Baia San Felice, a Vieste, sul Gargano. Colpita la stessa zona interessata il 25 luglio da un incendio che ha minacciato alcune strutture turistiche e costretto le autorità a evacuare per una notte quasi duemila turisti. Nel pomeriggio un rogo è divampato nella baia garganica, fortunatamente in un’ora vigili del fuoco e volontari sono riusciti a spegnerlo senza l'ausilio dei mezzi aerei. Stando ad indiscrezioni, carabinieri e soccorritori avrebbero trovato tre punti di innesco da cui potrebbero essere partiti i roghi. Non è escluso che anche questo nuovo incendio possa entrare nell'inchiesta per incendio doloso contro ignoti aperto dalla procura di Foggia dopo le fiamme di due giorni fa. Da domenica in Puglia i vigili del fuoco sono stati impegnati in 900 interventi per roghi.