Roma, 5 maggio 2017 - Grande incendio a Pomezia. E tanta paura. Le fiamme, che stanno sollevando una colonna di fumo nero (FOTO), sono divampate dalle 8.30 di questa mattina sulla Pontina, arteria del quadrante sud di Roma. A bruciare è una ditta (la Eco X) di stoccaggio rifiuti, molti dei quali in plastica. I Vigili del Fuoco su twitter invitano "la popolazione a non aprire le finestre delle abitazioni" (VIDEO). Anche la Asl Roma 6 ha invitato i sindaci dei Comuni del territorio ad adottare delle misure cautelative. Poi nel tardo pomeriggio Virginia Raggi, come sindaco della Città metropolitana, ha invitato i cittadini di 21 Comuni, "Nettuno, Anzio, Pomezia, Ardea, Velletri, Lavinio, Lanuvio, Genzano, Albano laziale, Ariccia, Nemi, Castel Gandolfo, Marino, Ciampino, Frascati, Grottaferrata, Rocca di Papa, Rocca Priora, Montecompatri, Monte Porzio Catone e Colonna a tenere chiuse le finestre di abitazioni, scuole, uffici, strutture sanitarie e socio-assistenziali".
(5mag-13:00) #Pomezia(RM), in corso dalle 8:30 incendio ditta stoccaggio rifiuti. Invito alla popolazione a non aprire finestre abitazioni pic.twitter.com/3wvvphYE1Z
— Vigili del Fuoco (@emergenzavvf) 5 maggio 2017
Dopo ore dall'inizio del rogo le fiamme non sono state domate. Il fumo che si sprigiona non sta creando problemi alla viabilità della Pontina, il vento lo spinge verso le campagne, dove molti terreni sono coltivati a vigneti e uliveti. Il fumo passa sopra alcune case vicine all'azienda. A distanza di decine di metri si sente l'odore acre dei materiali andati a fuoco.
VIDEO I vigili del fuoco dentro al deposito di Pomezia
La nube è visibile a chilometri di distanza. I pompieri sono sul posto con dieci squadre con l'ausilio di carri schiuma e di un mezzo simile a quello usato negli aereoporti con liquido schiumogeno. Non ci sarebbero persone ferite o intossicate. A quanto riferisce il sindaco della città Fabio Fucci, che è in costante contatto con i vigili del fuoco e con la polizia locale, l'incendio si sarebbe dapprima sviluppato dal materiale che era accatastato nel piazzale dell'azienda; le fiamme poi si sarebbero propagate anche ai materiali conservati all'interno dei capannoni.
"Sospetto amianto, controlli"
Nel corso della giornata la preoccupazione su eventuali elementi tossici è aumentata. "Ritenendo possibile la presenza di coperture in cemento amianto sui capannoni dell'impianto, è stato richiesto ad Arpa Lazio di poter estendere le attività di campionamento ambientale al fine di determinare l'eventuale presenza di fibre aerodisperse", ha detto il direttore generale della Asl Roma 6 Narciso Mostarda. "Contestualmente è stato contattato il Centro Regionale Amianto della Asl di Viterbo - aggiunge - per concordare l'analisi dei campioni ed eventuali ulteriori accertamenti da effettuare".
"Monitoraggio dell'aria attivo, daremo i dati"
"Si tratta di un incidente molto grave. Gli uffici dell'Arpa, con le centraline, si sono immediatamente attivati e sono sul posto per monitorare la qualità dell'aria, anche studiando il flusso dei venti nelle prossime ore", ha detto il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti sull'incendio di Pomezia. "Oltre dunque all'immediato intervento per spegnere le fiamme - ha aggiunto - è attivo il monitoraggio, e daremo subito i dati".
In realtà, però, servirà un po' di tempo per avere risposte. "Per avere i risultati delle analisi ci vorranno 4-5 giorni, nella percezione comune c'è l'idea che i dati arrivino in diretta ma non è così: bisogna mandare i campioni in laboratorio", afferma il direttore generale di Arpa Lazio Marco Lupo, che da stamattina è al lavoro sul rogo. "Un incendio simile - ha detto comunque - è certamente dannoso per l'ambiente. Per questo occorre fare attenzione alle zone di ricaduta, per capire dove andare a cercare i possibili contaminanti. Stiamo facendo uno studio sulla base dei venti e delle condizioni meteo, ma tutte le analisi saranno contenute in una relazione dopo gli esiti del laboratorio".
"Invito la cittadinanza a mantenere la calma e a rispettare le disposizioni prescritte: le operazioni di spegnimento dell`incendio e di rilevazione della qualità dell'aria vanno avanti. L'Arpa è sul luogo e sta installando gli apparati di rilevazione. Daremo ampia comunicazione di ogni aggiornamento", scrive invece su Facebook Fabio Fucci.
VIDEO Il punto del primo cittadino
Il sindaco ha firmato un'ordinanza che dispone, tra l'altro, "ai cittadini residenti nelle zone circostanti l'origine dell'incendio per un raggio di due chilometri di mantenere la chiusura delle aperture delle abitazioni e delle attività commerciali, industriali e di servizi, al fine di prevenire un possibile passaggio di inquinanti, compresi gli impianti di areazione forzata", e "la chiusura nella giornata odierna delle scuole di ogni ordine e grado poste nel raggio di due chilometri dall'incendio (scuola materna ed elementare di Castagnetta; scuola materna ed elementare di Santa Procula, ndr)".
"Lavare bene gli ortaggi"
Secondo l'ordinanza del sindaco "è fatto divieto di manifestazioni ludico sportive, fruizione di impianti natatori e solarium o altri eventi programmati all'aperto. Per quanto riguarda la coltivazione e raccolta di ortaggi per uso domestico e le piantagioni ad uso commerciale, il consumo e la trasformazione dovranno avvenire solo dopo accurato lavaggio con acqua potabile. In caso di allevamento di animali deve essere vietato il pascolo di animali da reddito e ove possibile gli animali devono essere mantenuti al chiuso". Inoltre "in tutti gli edifici di comune uso personale, familiare o di lavoro, ricadenti in un raggio di 100 metri si dispone l'allontanamento dei residenti".
"Denunciammo l'accumulo di rifiuti"
Intanto esplode la rabbia dei residenti. "Un anno fa sono andato alla caserma dei carabinieri di Pomezia per denunciare che montagne di plastica e rifiuti erano accumulati fuori dalla Eco X", dice Sabino D'Agnelli, che abita a poche centinaia di metri dall'incendio. "Mi hanno detto - aggiunge - che dovevo rivolgermi a Roma. Anche mio cognato ha denunciato quattro o cinque mesi fa la stessa cosa al sindaco di Pomezia, insieme al comitato di quartiere Cinque Poderi, ma non è successo nulla da allora". Poi racconta quello che è successo oggi: "Ho sentito un boato incredibile, un'esplosione pazzesca, e poi tante altre in successione". E ancora: "Stavo facendo colazione quando ho sentito il boato, pochi minuti dopo mi ha chiamato mia figlia dicendo che stava andando a fuoco la ditta".