Pietre Ligure, 5 settembre 2022 - Sono ancora confuse le ricostruzioni attorno all'incendio divampato la notte scorsa nell'ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, nel Savonese. "Pare sia di matrice dolosa", dice il governatore della Liguria, Giovanni Toti, in mattinata. E mentre le indagini sono in corso, fonti della Procura parlano invece di matrice "verosimilmente colposa". Stamattina, intanto, sui social è comparsa una drammatica e inquietante testimonianza. Una paziente ricoverata nel reparto dove è divampato il rogo ha raccontato la concitazione e la paura di quegli interminabili momenti. Nel farlo, ha fornito e la sua versione circa l'origine dell'incendio: a innescarlo sarebbe stato un altro paziente, ricoverato anch'egli nel reparto, che avrebbe appiccato il fuoco con l'accendino all'ossigeno. Da qui l'esplosione e le fiamme che hanno costretto gli operatori presenti nell'edificio a trasferire in fretta e furia 85 pazienti. Tre sarebbero rimasti intossicati, uno di loro si troverebbe in rianimazione. Provvidenziale l'intervento del personale sanitario presente nell'ospedale e dei reperibili che, giunti sul posto, hanno operato i trasferimenti. Quello che ancora non è chiaro è se il presunto gesto del paziente sia stato intenzionale, oppure una tragica fatalità.
La testimonianza
"Ore 23.45. Pensi che stanotte dormi e l'indomani ti svegli in maniera tranquilla, sapendo di essere comunque in ospedale e che hai un percorso da fare. Ma no, boom! A un certo punto un boato". Nelle parole di Sonia si rivive il dramma del Santa Corona. Racconta di un "fumo nero e il respiro non passava più". Scrive di aver subito compreso la gravità della situazione. "Faccia contro il cuscino bagnato, non so nemmeno io come ho fatto dato che non posso girarmi con una caviglia rotta", aggiunge. E conclude: "Tutto il reparto salta per aria compresi noi pazienti. Il risultato: siamo mal ridotti tutti in pronto soccorso per i gas tossici respirati. Ma ringraziando Dio, io sono qui a scriverlo, mi sono salvata".