Martedì 12 Novembre 2024
RITA BARTOLOMEI
RITA BARTOLOMEI
Cronaca

Impotenza maschile in crescita (con il tumore alla prostata): le cause e le nuove cure

Alessandro Palmieri, presidente della Società italiana di andrologia (Sia): “Problemi di erezione per la metà degli over 40. Da un anno ha effetti positivi sui pazienti uno spray, cugino della vecchia pillola blu”. La campagna di prevenzione per i più giovani

Tre milioni di italiani soffrono di problemi di erezione: i dati della Sia (Società italiana di andrologia)

Tre milioni di italiani soffrono di problemi di erezione: i dati della Sia (Società italiana di andrologia)

Roma, 11 novembre 2024 – Problemi di erezione per 3 milioni di italiani, il 13% di maschi adulti. Sono le statistiche – in crescita – che la Società italiana di andrologia rende note oggi, nella prima Giornata nazionale per la salute dell’uomo.

Il report ci fa sapere che tra i 40 e i 70 anni le disfunzioni erettili colpiscono un maschio su due.

La Società di andrologia da febbraio ha avviato una campagna per sensibilizzare alla prevenzione i più giovani.

Abbiamo rivolto cinque domande al presidente, Alessandro Palmieri, professore di Urologia all’università Federico II di Napoli.

La notizia per punti

Problemi di erezione, quali sono le cause?

Ma quali sono le cause principali delle disfunzioni erettili? “Le cause sono molteplici – mette in fila il professore -. Dai problemi vascolari alla riduzione del testosterone, che si registra con il passare degli anni. Poi contano sicuramente i numeri del tumore alla prostata, così frequente oggi, con 40mila nuove diagnosi all’anno. Ricordiamoci che vicino alla prostata passano strutture nervose che portano all’erezione. E qualche conseguenza è inevitabile, anche se oggi la maggior parte degli interventi chirurgici avviene con la chirurgia robotica. Il punto è che la prostata è lì, i nervi per l’erezione pure”. Ancora: “Tra i fattori ci sono le grandi malattie, dall’ipertensione al diabete, che negli anni provocano l’alterazione della funzione erettile. Sappiamo ad esempio che dopo 5 anni, ha problemi di erezione un diabetico su due”.

Stress e stile di vita

Naturalmente va considerato anche “lo stile di vita scorretto. Metto tra le prime il fumo di sigaretta, la nicotina porta a vasocostrizione quindi è contro l’erezione. Ricordo che le statistiche di queste disfunzioni sono in continuo aumento. Sicuramente in questo giocano la loro parte anche stress e inquinamento ambientale”.

L’identikit dell’uomo con problemi di erezione

Ma qual è l’identikit del paziente? “Un uomo che non si è curato bene –elenca il presidente Sia –, che arriva a 60 anni in sovrappeso, non è attento a forma fisica e dieta, mangia troppa carne rossafuma ed è stressato”.

"Grandi problemi e grandi rimedi”

Ma il professore approda infine alla nota positiva. “Per tutti questi problemi medici esistono rimedi – rimarca -. Oggi non si cura più in maniera sintomatica, l’approccio è cambiato, funzionano molto bene le onde d’urto, usate soprattutto dai fisiatrinate per problemi ossei aumentano la vascolarizzazione. E si usano farmaci cugini della vecchia pillola blu, come uno spray che sta andando molto bene, nell’ultimo anno”.

Problemi di erezione e violenza sulle donne

Ma c’è un legame tra i problemi di erezione maschile e la violenza sulle donne? “In effetti sì – risponde Palmieri -. Psicologi e sessuologi che lavorano nella nostra squadra ci avvertono: l’uomo che provoca violenza sulle donne spesso ha problemi di impotenza”.