Mercoledì 18 Settembre 2024
Redazione web
Cronaca

Il tumore al colon-retto: la malattia che ha ucciso Totò Schillaci. Descrizione, sintomi e terapie

Il tumore al colon-retto, che ha colpito Totò Schillaci, è una delle principali cause di morte. Conoscere i sintomi e partecipare agli screening può fare la differenza nella prevenzione e nella diagnosi precoce

Il mondo del calcio italiano è stato scosso dalla notizia della malattia che ha causato la morte dell'ex calciatore Totò Schillaci. L'eroe delle "Notti Magiche" di Italia '90 aveva rivelato di essergli affetto da un tumore al colon-retto, una delle neoplasie più diffuse e pericolose. 

Una bella foto di Totò Schillaci, durante una partita di beneficenza di qualche anno fa
Una bella foto di Totò Schillaci, durante una partita di beneficenza di qualche anno fa

Cos'è il tumore al colon-retto?

Il tumore al colon-retto è una crescita incontrollata di cellule che si sviluppa nel colon o nel retto, parti dell'intestino crasso. Rappresenta il 10% di tutti i tumori diagnosticati nel mondo ed è il secondo più frequente sia tra gli uomini che tra le donne. Questa neoplasia si origina solitamente da polipi adenomatosi, formazioni benigne che possono evolvere in cancro nel corso degli anni. La trasformazione da mucosa normale a tumore invasivo è un processo che richiede generalmente molto tempo.

Sintomi e fattori di rischio

I sintomi del tumore al colon-retto possono includere:

  • Presenza di sangue nelle feci
  • Modificazioni dell'alvo (alternanza di stitichezza e diarrea)
  • Calo di peso non intenzionale
  • Stanchezza cronica

Tra i principali fattori di rischio troviamo:

  • Età avanzata (oltre i 50 anni)
  • Familiarità per la malattia
  • Stile di vita sedentario
  • Dieta ricca di carni rosse e povera di fibre
  • Fumo e consumo eccessivo di alcol

L'importanza della prevenzione e dello screening

La diagnosi precoce è fondamentale per aumentare le possibilità di guarigione. Lo screening per il tumore al colon-retto è raccomandato per tutti gli individui tra i 50 e i 69 anni.

Il programma di screening normalmente prevede la ricerca del sangue occulto nelle feci (da effettuare almeno ogni 2 anni) e in caso di positività, una colonscopia di approfondimento.

Questi esami sono gratuiti e offerti dal Servizio Sanitario Nazionale. La partecipazione allo screening ha contribuito a ridurre l'incidenza e la mortalità per questa neoplasia negli ultimi anni.

Totò Schillaci era ricoverato nell'ospedale Civico di Palermo
E' ricoverato nell'ospedale Civico di Palermo

Il caso di Totò Schillaci

L'ex calciatore Totò Schillaci aveva rivelato pubblicamente la sua battaglia contro il tumore al colon-retto tempo fa e la sua testimonianza aveva riacceso i riflettori su questa malattia, definita un "big killer" per la sua pericolosità. Lo stesso Schillaci aveva sottolineato l'importanza della prevenzione e degli screening, invitando tutti a non sottovalutare i segnali del proprio corpo e a sottoporsi regolarmente ai controlli.

Trattamento e prospettive del tumore

Il trattamento del tumore al colon-retto può includere:

  • Chirurgia
  • Radioterapia
  • Chemioterapia
  • Altre terapie mirate

La scelta terapeutica dipende ovviamente dallo stadio della malattia e dalle condizioni generali del paziente. Grazie ai progressi della ricerca e alle nuove terapie, la sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi è oggi del 65% negli uomini e del 66% nelle donne. Il tumore al colon-retto rappresenta una sfida importante per la salute pubblica. La storia di Totò Schillaci ci ricorda l'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Aderire ai programmi di screening e adottare uno stile di vita sano sono le armi più efficaci per combattere questa malattia.

La ricerca continua a fare progressi, offrendo nuove speranze per i pazienti. Tuttavia, la consapevolezza e la partecipazione attiva di ognuno di noi rimangono fondamentali per ridurre l'impatto di questo "big killer" sulla nostra società.