Lunedì 23 Dicembre 2024
ERIKA PONTINI
Cronaca

Il super consulente La famiglia ingaggia l’ex capo del Ris "Aperti a ogni ipotesi"

Garofano, generale dell’Arma: il passare del tempo gioca a sfavore "La bimba potrebbe essere viva e utilizzata per un ricatto".

di Erika Pontini

"Non faccio previsioni. Sono casi complessi, il tempo trascorso va nella direzione di esiti purtroppo gravi, luttuosi... Ma ancora non è detto. C’era in atto una guerra tra gruppi per il controllo delle camere dentro l’hotel e la bambina potrebbe servire per un ricatto. Quindi potrebbe essere ancora viva". Non si sbilancia il generale in congedo Luciano Garofano, già a capo dei Ris di Parma, nominato consulente dagli avvocati Sharon Matteoni e Filippo Zanasi, legali dei genitori della piccola Kata, Katherine Alvarez Vasojes e Miguel Angel Chicllo Romero.

Generale, la bambina non si trova da nove giorni, la struttura è stata sgomberata nelle ultime ore. Lei, adesso come intende muoversi?

"L’albergo è sotto sequestro e abbiamo chiesto l’autorizzazione alla Procura della Repubblica di Firenze per un sopralluogo. Già domani, dopodomani, potrei essere lì, se ci sono le condizioni, per verificare di persona il luogo da dove è scomparsa la piccola Kata. È un passaggio fondamentale, soprattutto in un caso complesso come questo. Come è importante la collaborazione dei genitori nelle indagini perché, a volte, anche un dettaglio minimo dell’entourage di Kata può rivelarsi importante".

Ma lei che idea si è fatto?

"Per adesso posso parlare solo in base all’esperienza e a quello che ho visto, ma il rischio che la bimba potesse essere stata nascosta lì dentro c’era. E le operazioni dei carabinieri del Gis e del Ros andavano fatte perché non si può lasciare niente di intentato in un caso di minori".

Hanno passato ai raggi x mezza struttura e di Kata nessuna traccia…..

"Ripeto, prima bisogna conoscere gli atti ma l’indagine viene svolta nella massima riservatezza. A guardare la struttura sembra un Colosseo con aperture che consentivano di lasciare l’albergo con Kata, in maniera pressochè indisturbata".

Ci sono nuove telecamere da visionare e un telefonino trovato in un bidone della spazzatura, anche se non si sa se sia attinente al caso...

"Tutti i dispositivi informatici, le telcamere, i telefoni sono detective aggiunti ormai: bisogna verificare tutti i contatti, tutti i colloqui".

I rilievi della Sis, la Sezione indagini scientifiche addestrate dai Ris per cercare tracce biologiche potrebbero servire?

"In quella promiscuità dentro quel casermone, con oltre cento persone all’interno, è come cercare un ago in un pagliaio. Una traccia può rivelarsi utile se associata a una testimonianza".

Ci sono state polemiche sui ritardi nel sequestro della struttura…

"Rispetto al passato mi sembra stiano lavorando molto bene: da anni predicavo che bisogna puntare sulla multidisciplinarietà. La presenza del Ros è una garanzia per le indagini e anche il fatto che siano subito entrati in azioni i reparti specializzati dell’Arma. Si sono mossi subito e bene e non lo dico sempre".

Le ricorda qualche caso particolare?

"No, perchè ancora non conosciamo l’evento preciso. È un caso di pedofilia, trasferimento all’estero di un bambino, legato solo al racket? È troppo presto. Sappiamo cosa è accaduto di Denise Pipitone e Angela Celentano per caso?".