Venerdì 22 Novembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Cronaca

Suicidio di Bourdain, l’ultimo sms di Asia Argento: "Non rompere"

Una biografia non autorizzata (in uscita a ottobre) rivela dettagli intimi. La star della cucina in tv era geloso dell’attrice italiana: la lite dopo una foto in cui lei flirtava con un giornalista francese

Anthony Bourdain e Asia Argento in una foto pubblicata sul profilo Instagram dell'attrice

Anthony Bourdain e Asia Argento in una foto pubblicata sul profilo Instagram dell'attrice

Chi di sms ferisce di sms perisce, soprattutto se il partner s’impicca e qualcuno vuole fare ricadere sull’autrice la colpa del suicidio. Fa già scandalo dopo le anticipazioni del New York Times "Down and out in Paradise", giù e fuori dal Paradiso, di Charles Leerhsen, biografia non autorizzata dello chef Anthony Bourdain, uno dei cuochi più prestigiosi diventato una star per i suoi libri e le trasmissioni tv che hanno tenuto l’America incollata davanti ai teleschermi. Bourdain, newyorchese, era il compagno di Asia Argento quando si è ucciso l’8 giugno 2018 – a 62 anni – in un albergo di Kaysersberg-Vignoble, cittadina alsaziana dov’è nato il Nobel per la Pace Albert Schweitzer. Anthony era in Francia per lavoro, Asia a Roma; cinque giorni prima erano circolate immagini "bollenti" scattate da Rino Barillari dell’attrice all’Hotel de Russie, l’iconico cinque stelle di via del Babuino, con un giovane giornalista francese, Hugo Clement.

Un flirt che aveva ancor più colpito lo chef perché la sala era quella dove Bourdain si era innamorato della Argento. Il giorno prima di porre in atto il suo ultimo disperato gesto avrebbe scritto ad Asia: "Non sono geloso che sei stata con un altro uomo. Non ti possiedo. Sei libera. Ma sei stata senza riguardi per me. Con il mio cuore. Con la mia vita". Al che l’attrice avrebbe risposto lapidaria: "I can’t take this. Non posso sopportarlo". Il tragico 8 giugno un nuovo sms parte dalla camera di albergo dove Anthony è in preda ad alcol, steroidi e disperazione: "C’è qualche cosa che possa fare?". La risposta sarebbe stata ancora più cruda: "Smettila di rompermi le p….". Il "va bene" di lui è l’ultima cosa scritta prima di stringersi la corda al collo. L’autore del libro – che uscirà l’11 ottobre e l’editore Simon and Schuster l’ha confermato "a dispetto di molteplici diffide e minacce di cause per diffamazione" – ha consultato documenti, letto interviste, chiamato pure Asia Argento per avere conferma di ciò che aveva scoperto sul telefono di Bourdain.

La replica dell’attrice dopo le anticipazioni del Nyt non si è fatta attendere: "Ho scritto chiaramente a quell’uomo che non poteva pubblicare nulla di quello che gli ho detto". La danno sul piede di guerra. Ma anche parte dei parenti di Bourdain lo sono. "Quando parla della nostra famiglia – ha dichiarato il fratello Cristopher – o sono cose inventate o totalmente sbagliate. Qualunque cosa si dica sui rapporti interni è frutto o di fantasia o di errore". La vera ispiratrice di questa biografia scandalosa sarebbe la seconda moglie di Anthony, Ottavia Busia-Bourdain, lasciata nel 2016 poco prima dell’inizio della relazione con Asia Argento, ma rimasta nonostante tutto la confidente (lui in quei giorni le aveva scritto: "Mi sento solo e vivo in uno stato di perenne incertezza") e ora anche l’ereditiera. Ha fornito lei – che odia l’attrice italiana - i telefoni dell’ex marito. Bourdain era folle di Asia. Alla moglie aveva detto: "Sono innamorato senza speranza di quella donna", alla quale era stato molto vicino ai tempi del MeToo e della violenza di Harvey Weinstein. Stesso amore dichiarato dalla Argento, con una postilla: "Anche lui mi tradiva. Non era un problema per noi". Qualcosa, quell’8 giugno, si è rotto.