Lunedì 28 Ottobre 2024

Il soccorritore in lacrime: "C’era sangue dappertutto"

Esplosione alla Toyota Material Handling a Bologna: testimonianza del delegato Uilm-Uil. Boiler esterno causa tragedia, domande sulle misure di sicurezza e le vittime.

Il soccorritore in lacrime: "C’era sangue dappertutto"

Pino Sicilia, delegato sicurezza Uilm-Uil

Il boato violentissimo poi macerie ovunque. Pezzi di vetro e legno che cadevano, polvere e sangue. Pino Sicilia, delegato per la sicurezza Uilm-Uil, ricorda gli istanti successivi all’esplosione alla Toyota Material Handling a Bologna.

Lei è stato uno dei primi a essere intervenuto.

"È stato un attimo, sono scesi in 4-5 minuti anche i vertici dell’azienda perché alcuni uffici sono stati distrutti. La comunicazione non ha funzionato tanto, perché l’azienda è stata dilaniata. C’erano perdite di acqua e gas. È successo tutto velocemente, prima la normalità, poi la devastazione. In pochi minuti ci siamo trovati nell’incubo: persone ferite, sangue dappertutto".

Cosa ha causato l’esplosione?

"Un boiler esterno non legato ai settori produttivi, come Rsu non abbiamo mai avuto sentore che quella cosa potesse creare un disastro del genere. Va capito se qualcuno sapeva della potenza di questa apparecchiatura. Quando si fa la matrice di rischio ci sono i colori giallo, verde e rosso. Se rosso va subito tolta, giallo vanno fatte modifiche, verde va bene. Quello non aveva colore: stiamo aspettando che gli enti preposti ci dicano il perché. In questi giorni c’è stata l’alluvione, è entrata acqua: non sappiano se abbia influito o meno. Ieri (mercoledì, ndr) è stato attivato il riscaldamento: ha influito non ha influito?".

Conosceva le vittime?

"Ci lavoravo insieme tutti i giorni (piange, ndr). Ho ancora il telefono aziendale dentro la tasca del giubbotto, non riesco a toglierlo da quando è successo tutto. Non dimenticherò mai quegli istanti".

Chiara Caravelli