Mercoledì 25 Dicembre 2024
REDAZIONE CRONACA

Il Senato vota la fiducia al decreto Pnrr. Passa norma sull’aborto che apre ai pro-life

Il governo introduce misure per migliorare la sicurezza nei cantieri e favorire la decarbonizzazione dell'ex Ilva. Polemiche sull'accesso delle associazioni pro-life ai consultori, con timori di limitare il diritto all'aborto.

Il Senato vota la fiducia al decreto Pnrr. Passa norma sull’aborto che apre ai pro-life

Misure per migliorare la sicurezza nei cantieri come la patente a punti, più tutele nel sistema degli appalti e subappalti, ma anche disposizioni per evitare che la cessione della quota di PagoPa a Poste Italiane comporti una ‘influenza dominante’ di quest’ultima società, misure per favorire la decarbonizzazione dell’ex Ilva, interventi per le guide turistiche, possibilità per gli enti del Terzo Settore di operare nei consultori, con particolare riferimento alle associazioni a sostegno della maternità (pro-life). Misura questa che ha fatto insorgere le opposizioni, che temono il rischio di un passo indietro sull’aborto. "Il Pnrr come cavallo di Troia per far entrare nei consultori le associazioni antiabortiste amiche della destra– ha commentato il deputato Pd, Alessandro Zan (foto) – e limitare il diritto all’autodeterminazione delle donne. Stanno cancellando la 194 a colpi di decreto, senza il coraggio di ammetterlo. Un governo di vigliacchi". "Siamo soddisfatti – ha detto Jacopo Coghe, portavoce di Pro Vita & Famiglia – del voto favorevole del Senato all’emendamento al Pnrr, che mira a riportare i consultori al loro vero e originario ruolo, quello pensato dall’inapplicata parte della legge 194, ovvero luoghi di aiuto, sostegno e alternative concrete all’aborto per le donne, mentre non è assolutamente vero che l’emendamento farà entrare le associazioni pro life nei consultori".