Lunedì 6 Gennaio 2025
ROBERTO GRIMALDI
Cronaca

Il Robison Crusoe moderno. Addio al custode-eremita di Budelli

Per 32 anni il modenese Mauro Morandi ha protetto il mare cristallino e la sabbia rossa dell’isola in Sardegna. Agli amici raccontava: "Ero partito in barca a vela per andare in Polinesia, ma l’ho trovata quasi subito".

Mauro Morandi aveva 85 anni: nel 2021, a causa del diabete, abbandonò Budelli

Mauro Morandi aveva 85 anni: nel 2021, a causa del diabete, abbandonò Budelli

LA MADDALENA (Sassari) Lo chiamavano il Robinson Crusoe contemporaneo, ma anche il guardiano del paradiso. È morto a 85 anni Mauro Morandi, per 32 anni custode-eremita dell’isola di Budelli, nell’arcipelago della Maddalena, di cui era stato l’unico abitante. La sua storia assomiglia ad una favola, tanto da suscitare interesse praticamente in tutto il mondo.

Originario di Modena, dove svolgeva la professione di insegnante di educazione fisica, nel 1989 intraprese un viaggio in barca a vela con gli amici. "Volevo fare il giro del mondo, andare in Polinesia – raccontava a chi gli chiedeva del suo passato –. Ma la Polinesia l’ho trovata quasi subito". Fece tappa all’isola di Budelli in Sardegna e qui conobbe il custode, che gli disse che nel giro di un paio di giorni se ne sarebbe andato. Rimase incantato da quella sabbia rosa e da quelle acque cristaline. E decise di prendere il suo posto e rimanere lì. E per 32 anni Mauro Morandi ha svolto il ruolo di guardiano e di guida per i turisti.

Scacciava chi voleva portarsi a casa un sacchetto di sabbia rosa o chi voleva fare il bagno (attività ancora adesso vietate) e illustrava ai più curiosi le bellezze dell’isola, che per lui non aveva segreti. La solitudine? Gli piaceva. "In realtà d’estate non ero mai solo – raccontava – perché di turisti ne venivano in continuazione. E con il passare degli anni in tanti avevano la curiosità di conoscermi, di parlare con me. Con il tempo, oltra a fare loro da guida, parlavo loro di ambiente, di bellezza, di filosofia".

Gli inverni erano decisamente più lunghi: "Durante il giorno davo da mangiare a gatti e galline, appena tramontava il sole mi chiudevo nella mia baracca e leggevo. Solo ultimamente ho scoperto Internet e ho iniziato a usare i social, cercando di diffondere la bellezza della mia isola pubblicando le mie fotografie".

Con il passare degli anni la bella favola aveva cominciato ad esaurirsi. Più volte l’ente parco della Maddalena gli aveva intimato di andarsene: la sua baracca andava ristrutturata, per lui non c’era più posto. Si era offerta di farsi assumere, gli risposero che alla sua età non era possibile. Ma lui ha sempre resistito a suon di ricorsi, avvocati e petizioni. Finché ha potuto. Nel 2018 è stato lì lì per arrendersi, ma la decisione finale è arrivata nel 2021. Morandi, alle prese con il diabete e ormai raggiunti gli 82 anni, decise di lasciare la sua isola per trasferirsi nel paese alla Maddalena, in un appartamento in affitto.

Ha continuato a scattare foto di bellezze naturali, ha scritto un libro in cui racconta la sua storia. "Vorrei andare avanti a raccontare la bellezza che c’è nel mondo – diceva – perché sono convinto che la bellezza ci salverà". Poi l’avanzare della malattia, una brutta caduta in casa pochi mesi fa che gli aveva procurato la frattura di una vertebra cervicale. La mattina del 3 gennaio la sua dipartita, salutata dai tanti amici sul suo profilo social. "Sei stato un Robinson Crosue contemporaneo... un mito". O anche "rimarrai nei nostri cuori , con il tuo sguardo continuerai a garantire all’isola l’acqua del colore dei tuoi occhi". "Che la terra ti sia lieve, la tua anima resterà per sempre sull’isola". E forse è vero. Chi si abitua al paradiso non lo lascia mai.