Da marzo la Rai riprenderà a far sentire la voce di corrispondenti e inviati dalla Russia, osservatorio strategico per raccontare quanto accade ‘dall’altra parte’ del conflitto in Ucraina. La sospensione del flusso informativo era stata decisa il 5 marzo, sulla scia della nuova legge voluta dal Cremlino che prevede forti pene detentive per la pubblicazione di notizie ritenute false dalle autorità, sulla guerra e sulle sanzioni imposte dai vari Paesi. Ieri la decisione di riattivare le corrispondenze, anche in base al comportamento di grandi media internazionali che, dopo un primo stop, hanno ricominciato ad operare dalla Federazione Russa, dalla Bbc all’Associated Press al Washington Post. Tornerà dunque la pienamente operativa
la sede di Mosca,
guidata da Marc Innaro, affiancato dal collega Sergio Paini.