Tragedia nel mondo dello sport: è morto il pilota di Superbike Luca Salvadori, punto di riferimento nel motociclismo italiano e youtuber seguito da quasi 600mila persone. Una vita spezzata a 32 anni. Troppo gravi le ferite riportate dal giovane milanese dopo un incidente avvenuto sabato sera a Frohburg Dreiek, in Germania, durante le qualifiche di una gara dell’International Road Racing Championship (Irrc). Secondo una prima ricostruzione, il pilota tedesco Didier Grams sarebbe caduto in una difficile curva a sinistra e nell’incidente è rimasto coinvolto anche Salvadori, che ha avuto la peggio. Il campione è morto in ospedale nella notte.
Ad annunciare la disgrazia, su Instagram, sono stati i genitori, Monica Allegranzi e Maurizio Salvadori, che è tra i più grandi produttori musicali in Italia, ad dell’agenzia Trident e fondatore di un team automobilistico di Formula 2, Formula 3 e Formula Regional. "Luca ci ha lasciati inseguendo la sua passione". La compagna Veronica gli rende omaggio con un video che immortala il momento dolcissimo di un bacio, scrivendo "Per me tu sei questo sorriso, per sempre". Ma decine sono i messaggi di cordoglio lasciati da persone comuni, personaggi dello spettacolo; da piccole scuderie e da grandi case e nomi della Moto Gp. "Tanti su YouTube hanno canali di motociclismo ma lui riusciva a trasmettere tutto questo con una genuinità che ci faceva sentire tutti amici di box accanto a lui", sono le parole di Alessandro, tra migliaia di fan.
Salvadori aveva saputo dar vita a una comunità che lo apprezzava per il suo stile diretto. Condivideva video delle sue esperienze in pista ma anche consigli tecnici, recensioni sulle dueruote e momenti di vita quotidiana. La passione per le moto lo infiammava già da piccolissimo, come ricorda Jovanotti, di cui Maurizio Salvadori è stato l’agente: "Luca era un grande pilota e un ragazzo d’oro. Lo ricordo, bambino, che voleva correre prima ancora di stare dritto su una moto. Ci mancherai. Ti abbiamo voluto molto bene io e le mie ragazze". Messaggio d’affetto anche dai Pooh: "Un figlio è un dono benedetto e tutti noi, da genitori, non possiamo che stringerci a Maurizio Salvadori, caro amico e nostro primo manager, in un momento terribile".
La tragedia scuote tutto il mondo dei motori. "Senza parole. Ciao Luca" commenta il campione Pecco Bagnaia postando una foto in cui sono insieme. "Rest in peace Luca" scrive poi Jorge Martin. Anche Marc Marquez gli dedica un pensiero, come il fratello Alex, e ancora Fabio Quartararo, Loris Capirossi e Max Biaggi. Messaggi di condoglianze pure da Yamaha, Aprilia e Ducati. A ricordarlo, poi, il giornalista Guido Meda: "È morto durante una corsa in salita, la specialità che era diventata il suo nuovo amore folle, in tutti i sensi, e nella quale stava emergendo come fenomeno, dopo una vita spesa in pista tra le derivate di serie e una stagione in Moto E".
Salvadori aveva iniziato la carriera agonistica nel 2009, debuttando nel Campionato italiano Supersport, per poi fare il salto al Mondiale Supersport nel 2013. Lo scorso anno aveva partecipato al Moto E World Cup, il campionato mondiale di moto elettriche, con il team Ducati Pramac Racing. Quest’anno aveva dominato il Campionato italiano di Velocità in salita.