Ozieri (Sassari), 16 settembre 2024 - Si rivolge a Fedez il padre di Gioele Putzu, il bambino di 10 anni ucciso dal crollo di una porta di calcio, sabato sera a Ozieri. “Ciao Fedez, ti facevo una persona più umana visto che hai dei figli – scirve Ivan Putzu -. Io nel momento in cui cantavi a Ozieri, io padre di Gioele, il bambino deceduto a 200 metri da te, ero per terra con mio figlio chiedendogli di riaprire gli occhi e chiedendo di prendere la mia vita e di lasciare vivere lui”.
Inizia così il post pubblicato su Facebook dall’uomo. Qualche ora dopo la tragedia nella cittadina del nord Sardegna era in corso la festa patronale in onore della Beata Vergine del Rimedio, che prevedeva proprio il concerto di Fedez come evento finale, alle 22, con migliaia di fan arrivati da tutta la Sardegna.
Il concerto, nonostante il lutto, non è stato annullato e subito si sono scatenate le reazioni indignate sul web (il sindaco ha parlato di motivi di ordine pubblico).
Le parole strazianti del padre di Gioele
“Noi abitiamo a Olbia - scrive ancora il padre di Gioele - e siamo venuti a Ozieri perché mio figlio cantava le tue canzoni e voleva vederti cantare dal vivo. Tutto questo non gli è stato possibile. Potevi non cantare per una sera e rispettare il mio dolore”.
Fedez ieri sui social ha respinto le accuse di chi lo criticava, precisando di aver saputo della tragedia poco prima di salire sul palco e di aver chiesto al pubblico di osservare un minuto di silenzio “per commemorare Gioele ed esprimere la nostra vicinanza alla famiglia”.
Le indagini sulla morte di Gioele
Intanto proseguono le indagini per chiarire la dinamica che ha portato alla tragedia. Il magistrato non ha ancora deciso se disporre l’autopsia, lo farà entro domani. Potrebbe anche scegliere una strada diversa e meno dolorosa per la famiglia, quella di una Tac e di esami esterni. Il campo di calcio risulta in gestione a due diverse società sportive. Secondo le informazioni che trapelano mentre scriviamo, al momento della tragedia non si stava giocando una partita. Quando non c’è attività sportiva, il campo da calcio normalmente è chiuso, per entrare bisogna superare un cancello alto 1,80 metri.
La dinamica della tragedia
Al momento della tragedia, nel capo di calcio secondo le indagini svolte fino a questo momento c’erano tre bambini, il piccolo Gioele che era arrivato da Olbia a Ozieri, dove vivono i nonni, per vedere il suo idolo Fedez, e altri due bambini.