Sabato 27 Luglio 2024
NICOLA PALMA e MARIANNA VAZZANA
Cronaca

Il martirio di Sofia, 20 anni Massacrata mentre dorme dopo la serata in discoteca Il killer è l’ex fidanzato

Milano, i genitori della ragazza erano in vacanza. Il 23enne ha rubato le chiavi di casa ed è entrato. La giovane studiava alla Bicocca: è la terza vittima in 24 ore dopo le tragedie di Napoli e Rovereto.

Il martirio di Sofia, 20 anni  Massacrata mentre dorme  dopo la serata in discoteca  Il killer è l’ex fidanzato

Il martirio di Sofia, 20 anni Massacrata mentre dorme dopo la serata in discoteca Il killer è l’ex fidanzato

L’ultima story su Instagram alle 5.58, con la colonna sonora del rapper Vegas Jones. La foto della rotonda prima di casa, scattata dalla macchina. A quell’ora, Sofia Castelli era viva. Qualche minuto dopo l’ex fidanzato, il 23enne italo-marocchino Zakaria Atqaoui, l’ha uccisa entrando in casa probabilmente con un mazzo di chiavi rubato nel pomeriggio precedente e accoltellandola più volte alla gola mentre stava dormendo.

La tragica cronaca dell’ennesimo femminicidio arriva da Cologno Monzese, primo hinterland est a dieci fermate di metrò dal centro di Milano, e segue di poche ore i resoconti delle aggressioni mortali subite dalla 39enne Angela Gioiello, uccisa a colpi di pistola a Pozzuoli dal marito Antonio di Razza (che poi si è tolto la vita) davanti ai figli di 8, 13 e 16 anni, e dalla 63enne Mara Fait, colpita con un’accetta a Rovereto da un vicino di casa.

Sofia aveva compiuto 20 anni due mesi fa, studiava Sociologia alla Bicocca e aveva iniziato a lavorare come educatrice in un campo estivo. Da giovedì era da sola a casa: papà, mamma e fratello minore erano partiti per la Sardegna per festeggiare i 50 anni di matrimonio dei nonni materni. Da almeno tre anni frequentava Atqaoui – che la sua famiglia, riferiscono gli amici dei genitori, aveva accolto quasi come un terzo figlio –, ma nell’ultimo periodo il loro rapporto si era progressivamente logorato, appeso a un continuo tiramolla che venerdì pomeriggio si era chiuso con un brevissimo litigio nell’appartamento di lei, al quale ha assistito pure l’amica di Sofia.

Proprio in quei minuti, stando alla ricostruzione del reo confesso durante l’interrogatorio della pm Emma Gambardella, il 23enne, assistito dall’avvocatessa Marie Louise Mozzarini, sarebbe riuscito a impossessarsi di un mazzo di chiavi, prima di essere mandato via in malo modo. Con quelle chiavi sarebbe entrato nell’abitazione al quarto piano di corso Roma 100, non si sa se prima o dopo l’arrivo delle due amiche di ritorno dalla nottata trascorsa in comitiva nella discoteca The Beach, poi si sarebbe diretto verso la camera di Sofia e l’avrebbe colpita più volte alla gola con un coltello ritrovato dagli investigatori vicino al letto. Il fatto che l’amica, che dormiva in un’altra stanza, non si sia accorta di nulla lascia pensare che la 20enne sia stata uccisa nel sonno.

Infine, Atqaoui, che non risulta avere precedenti e di cui nessuno conosce i genitori (qualcuno dice che vivano all’estero), è sceso in strada, ha fermato una pattuglia della polizia locale di Cologno e ha detto ai vigili: "Ho ucciso Sofia". Gli agenti hanno immediatamente allertato i carabinieri, che sono entrati in casa e hanno scoperto il cadavere in un lago di sangue. A fine giornata, l’italo-marocchino è stato sottoposto a un fermo di indiziato di delitto con l’accusa di omicidio e portato in carcere, in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip, in programma domani. Le sue dichiarazioni verranno passate al setaccio con estrema attenzione dai militari della compagnia di Sesto San Giovanni, guidati dal maggiore Giuseppe Sacco, per ricostruire tutto quello che è accaduto tra il pomeriggio di venerdì e l’alba di ieri.