Mercoledì 26 Marzo 2025
NINA FABRIZIO
Cronaca

Il fitto calendario del Papa. Imposto riposo assoluto. Ma farà strappi alla regola

Ai prossimi impegni di inizio aprile la presenza di Bergoglio non è attesa. Ma potrebbe ricevere i reali d’Inghilterra a Santa Marta l’8 aprile.

Il fitto calendario del Papa. Imposto riposo assoluto. Ma farà strappi alla regola

Roma, 24 marzo 2025 – Papa Francesco non sarà al Giubileo dei Missionari della Misericordia in programma in Vaticano il prossimo fine settimana. È un evento a cui teneva molto ma sa che deve rispettare il diktat dei medici: due mesi di convalescenza scrupolosa nella residenza di Santa Marta, non allestita in modo particolare ma sempre presidiata dagli Svizzeri. Con un calendario monstre che però incombe sia per via degli eventi legati al Giubileo, sia per quelli relativi ai riti di Pasqua, è difficile prevedere quanti e quali strappi alla regola Francesco certamente vorrà fare.

Il fitto calendario del Papa. Imposto riposo  assoluto. Ma  farà strappi alla regola
Il momento in cui il Papa si è affacciato dal balconcino del Gemelli dal punto di vista dei fedeli

Uno, in fondo, già lo ha fatto ieri quando, una volta lasciato il policlinico Agostino Gemelli e raggiunto l’ingresso posteriore del Vaticano del Perugino, ha imposto al suo staff la sterzata indietro verso Santa Maria Maggiore, la basilica cui è devoto e dove è solito omaggiare la Vergine. Una specie di preview di quanto accadrà da qui in poi poiché strappi e fuori programma sono dietro l’angolo.

L’udienza generale di mercoledì sarà con un testo scritto, lo stesso l’Angelus di domenica. Anche al prossimo grande evento del Giubileo quello degli Ammalati il 5 e 6 aprile, è già pronto un sostituto per celebrare nella basilica di San Pietro e non ci si aspetta la presenza di Bergoglio. Tra l’8 e il 10 aprile poi, in Italia, ci saranno i reali inglesi, Carlo e Camilla, che contano di poter realizzare l’annunciato incontro con Francesco. La data sarebbe l’8 aprile e non è da escludere che Bergoglio li riceva in forma strettamente privata in uno dei salottini di Santa Marta. Tutto cambia però per la Pasqua del 20 aprile e soprattutto per la canonizzazione del giovane Carlo Acutis il 27 dello stesso mese. La canonizzazione, in particolare, viene considerata al di là delle mura leonine, il vero evento clou in cui la presenza del Papa sarebbe preziosa per rafforzare il messaggio di conversione ai giovani e probabilmente dallo stesso Pontefice fortemente desiderata.

Le prenotazioni per partecipare al grande evento hanno già raggiunto quota 100mila iscritti. Uno degli ostacoli maggiori, oltre a quello di non dover avere troppi contatti per non esporsi a contaminazioni di virus e batteri, è naturalmente rappresentato dalla necessità di portare i naselli per l’ossigeno al naso.

Il Papa però ha già superato lo scoglio psicologico di mostrarsi in carrozzina, ormai imprescindibile per lui a causa della gonartrosi. Non è detto che non superi anche quello di mostrarsi con l’ossigeno al naso, come un malato qualunque. Intanto emerge un retroscena: se l’ipotesi della rinuncia è del tutto tramontata (ma in realtà se non fosse stato per le parole dal sen fuggite del cardinale Ravasi, non è neanche mai stata in campo), il Papa ha lasciato disposizioni su che cosa fare nel caso di un sopraggiungimento di un impedimento fisico importante al suo infermiere personale, il fidatissimo Massimiliano Strappetti.