Roma, 3 novembre 2023 – È, almeno fino ad oggi, il più intenso evento meteorologico dell’anno la tempesta Ciaran, nata a seguito dello scontro tra masse d’aria fredde e calde nell’ovest dell’Atlantico. Il ciclone sta imperversando in buona parte del Vecchio continente – Italia compresa – con venti fino a 120 chilometri orari, mareggiate e temporali. Secondo il meteorologo del Consorzio Lamma-Cnr, Gianni Messeri, il minimo di pressione sul livello del mare raggiunto da questo fenomeno atmosferico è di 950 hPa (ettopascal), un valore considerevole.
"La tempesta, ora centrata nel Nord dell’Inghilterra – spiega – nasce a causa della cosiddetta ‘baroclinicità’, ossia lo scontro tra le masse d’aria fredde e calde, queste ultime pre-esistenti. Infatti il contrasto tra le masse d’aria di origine e natura diversa fa da innesco all’instabilità atmosferica, favorendo i movimenti dell’aria che danno luogo alle precipitazioni". Nel caso in particolare della tempesta, questa "si è rinforzata anche dalle temperature del mare che è estremamente caldo".
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