Giovedì 18 Luglio 2024
DEBORAH BONETTI
Cronaca

Il discorso di re Carlo III: "Case per tutti e più tasse ai privati". Via libera alla stagione laburista

Il sovrano, affiancato da Camilla nel giorno del suo compleanno, annuncia l’agenda di Keir Starmer. No allo sfruttamento dei precari, ma anche con il nuovo primo ministro resta la linea dura sui migranti.

Il discorso di re Carlo III: "Case per tutti e più tasse ai privati". Via libera alla stagione laburista

Il discorso di re Carlo III: "Case per tutti e più tasse ai privati". Via libera alla stagione laburista

Con la corona imperiale sul capo e il tradizionale mantello d’ermellino sulle spalle, re Carlo III ieri ha “aperto” ufficialmente la nuova legislatura sotto la guida dei laburisti, tornati al potere per la prima volta negli ultimi 15 anni con al timome Sir Keir Starmer. Re Carlo era accompagnato dalla regina Camilla, tradizionalmente vestita di bianco con lungo strascico, che ieri ha festeggiato il suo 77esimo compleanno e ha partecipato insieme al consorte nella parata in carrozza da Buckingham Palace al palazzo di Westminster. Durante il discorso, un deputato viene simbolicamente tenuto in ostaggio a Buckingham Palace per garantire il ritorno sicuro del re alla sua residenza.

Nel famoso “King’s Speech”, ovvero il discorso del re in cui ha annunciato i piani del nuovo governo, non ci sono state sorprese rispetto al manifesto elettorale laburista, e sono state quindi confermate ben 40 nuove leggi già preannunciate. Tra quelle di maggior nota c’è l’eliminazione dei lord ereditari (ce ne sono ancora 92) e il consolidamento dei Life Peer (ovvero i lord a vita, un po’ come i nostri senatori a vita) nella Camera Alta di Westminster. I laburisti avrebbero voluto disfarsi completamente della Camera dei Lord ma sarebbe stato uno strappo troppo contenzioso, soprattutto visto il cresciuto gradimento dei lord da parte del pubblico negli ultimi tempi, in particolare sotto le premiership di Boris Johnson e Liz Truss, quando gli aristocratici si sono erti a muro contro gli sfracelli dei due discussi primi ministri conservatori.

Confermata anche l’introduzione della Vat (l’equivalente dell’Iva, in Inghilterra) sulle scuole private, viste da sempre come appannaggio delle famiglie ricche inglesi. La manovra racimolerà intorno al miliardo e mezzo di sterline (poca roba) che però potrebbe consentire, secondo i calcoli dei laburisti, di assumere ben 6.500 nuovi insegnanti nelle scuole statali e la creazione di nuovi posti per bambini nelle scuole materne.

Annunciata anche la legge di potenziamento dei diritti dei lavoratori e l’abolizione dei contratti di sfruttamento, denominati “zero hours contract”, che permettevano di licenziare e riassumere il personale con grande facilità, negando loro l’anzianità e altri benefit. Il re ha letto il discorso in modo imparziale e ha confermato che il nuovo governo comincerà la rinazionalizzazione delle ferrovie nel corso dei prossimi cinque anni, una delle manovre che gode del massimo gradimento fra l’elettorato (il 69% degli inglesi si dice contento) dopo anni di privatizzazione selvaggia (partita sotto la Thatcher), costi altissimi, scioperi e disagi. Tra le leggi in cantiere, spicca senz’altro quella per l’istituzione di un comando ad hoc delle forze di confine dotato di poteri antiterrorismo per provare a frenare il flusso di migranti illegali senza controversi strumenti esterni.

E poi ci sarà la creazione di un nuovo polo energetico nazionale (Gb Energy) che nel giro di pochi anni dovrebbe assicurare indipendenza energetica al paese, interamente da fonti energetiche sostenibili. Confermata anche l’intenzione di costruire ben un milione e mezzo di abitazioni per giovani o acquirenti di prime case attraverso la rimozione di ostacoli e vincoli burocratici a livello locale (legge che sta facendo molto discutere, soprattutto nelle circoscrizioni cosiddette “blu” ovvero ex-Tory perché va a toccare la “green belt”, ovvero la campagna inglese).

Il re ha annunciato anche una proposta di legge che vieterebbe le tanto discusse “terapie di conversione” se usate in alcuni contesti che potrebbero essere considerati “abusi”. La decisione di includere le persone trans nelle categorie da “proteggere” potrebbe creare grossi problemi a Starmer, ma il premier si sarebbe detto convinto. Un’altra misura popolare è quella di dare più potere ai regolatori delle società idriche, accusate di aver trasformato i fiumi in letamai. Importante anche la conferma del divieto di acquisto di sigarette per i giovanissimi, pensata dal governo Sunak ma mai tradotta in legge fino ad ora.