di Federico Magni
CAVARGNA (Como)
ll Comune più povero d’Italia è un piccolo paese e lombardo di 180 abitanti abbarbicato sui monti che fanno da corona al lago di Como, al confine con la Svizzera. Per raggiungerlo, arrivando da Milano, si attraversa Como, Cernobbio con Villa d’Este, uno degli alberghi più famosi del mondo, Laglio (dove vive George Clooney) e un lungo tratto della strada statale Regina. Lasciato il lago alle spalle, una volta saliti a mille metri di quota, ecco il comune di Cavargna, dove gli abitanti hanno un reddito medio di 6.314 euro. Un paradosso: visto che dall’altra sponda del lago, si intravede Varenna, l’altra perla, che risulta fra i Comuni più ricchi della Lombardia. Ma c’è un motivo. "La maggior parte dei nostri residenti lavora in Svizzera e con meno di duecento abitanti facciamo sicuramente più fatica di altri comuni – spiega il sindaco Ermanno Rumi –. Abbiamo un’impiegata comunale, un operaio e un tecnico esterno. Ci arrabattiamo con qualche bando, ma anche con i ristorni non diventiamo ricchi. Siamo sicuramente in sofferenza e facciamo fatica a trovare forza lavoro sul territorio".
Il vero reddito, che garantisce una qualità della vita in linea con il primo posto in cui si colloca la Lombardia, i residenti del piccolo comune lo generano in Svizzera, essendo pressoché tutti lavoratori frontalieri. Ai 180 abitanti di Cavargna basta poco per vedere oscillare la collocazione in classifica: basta che un residente arrivi o se ne vada dal registro dell’anagrafe. "Abbiamo perso qualche abitante – continua Rumi –, ma una giovane coppia dovrebbe trasferirsi qui a breve. Arrivano del Centro Italia. Un evento per un comune come il nostro. Siamo pertanto molto felici, anche se ovviamente hanno trovato lavoro in Svizzera".