Mercoledì 13 Novembre 2024
ROSALBA CARBUTTI
Cronaca

Il caso tessere a Bologna. Bonaccini smorza i toni. Verifica Pd: tutto regolare

Un comitato vicino all’ex governatore aveva chiesto chiarimenti. Riunione in commissione. I supporter di Schlein scelgono il fair play

Stefano Bonaccini, 56 anni, governatore dell’Emilia-Romagna, con Elly Schlein, 37 anni

Stefano Bonaccini, 56 anni, governatore dell’Emilia-Romagna, con Elly Schlein, 37 anni

Il clima, per carità, deve restare sereno nel Pd. E il primo passo per calmare le tensioni, dopo il caso ’tessere bianche’ scoppiate in pieno Congresso dem a Bologna, dopo l’esposto del comitato locale pro Bonaccini alla commissione provinciale congressuale per presunte irregolarità, lo fa la Federazione locale del partito. La segretaria dem Federica Mazzoni, all’indomani della richiesta di verifiche sulla presunta disponibilità di tessere bianche della mozione ’Parte da Noi’ di Elly Schlein, firma una nota per chiarire: "Dopo aver svolto tutti gli accertamenti necessari sulle procedure di tesseramento è emerso che tutto si è svolto e si sta svolgendo nella massima regolarità".

Per questo, aggiunge, "continuiamo a collaborare per allargare il partito all’esterno e favorire la massima partecipazione". Anche lo stesso Stefano Bonaccini, governatore dell’Emilia-Romagna, cerca di non alimentare le polemiche con la sua ex vicepresidente, Schlein: "Sinceramente sono impegnato dalla mattina alla notte. Avranno chiesto un chiarimento, come spesso accade nei congressi. Ciò non toglie che il clima tra i candidati resta positivo, e mi auguro che prosegua in questo modo". Il riferimento del presidente emiliano-romagnolo è alla richiesta di verifiche in merito all’esposto del suo comitato che ha messo sotto la lente 500 tessere ’vergini’ che la Federazione ha distribuito ai circoli per le nuove iscrizioni.

Stando alle regole dem, le tessere bianche devono essere consegnate ai circoli, 10 alla volta, salvo poi ridarle compilate per averne altre. Una regola che, secondo i Bonaccini boys, non sarebbe stata seguita alla lettera.

Da qui, la convocazione di ieri della commissione provinciale congressuale per dirimere la querelle. Una riunione che, da quanto trapela, è stata accesa. Tanto che invece di durare l’oretta prevista, è andata avanti fino a tarda sera. E oggi verrà riconvocata per arrivare al ’verdetto’ finale. Una lungaggine quella della riunione di ieri che dimostra come, oltre al fair play mostrato dai candidati nelle occasioni pubbliche e in tv, a livello locale le tensioni nel partito non mancano. E qualche nodo da sciogliere c’è.

Sono, comunque, rimasti silenti per tutta la giornata i sostenitori di Schlein in merito al caso tesseramento, mentre i fan del governatore, pur evitando polemiche, hanno fatto trapelare che c’era la necessità di dare un segnale, affinché il Congresso proseguisse nel verso giusto, evitando problemi nel rush finale delle iscrizioni dem (terminano martedì a fronte dell’inizio del voto nei circoli il 3 febbraio parte il voto nei circoli).