e Antonella Marchionni
Quarantotto bambini aspettano in tutta Italia un trapianto cardiaco. Quarantotto famiglie aspettano la telefonata che potrebbe arrivare all’improvviso. Quello stesso clima di dolorosa attesa si respirava anche nella famiglia di Tommaso Bisciari, il 14enne morto a causa di una patologica cardiaca congenita che lo ha strappato alla vita martedì scorso. Il ragazzino si trovava a scuola, frequentava il primo anno dell’istituto tecnico Olivetti di Fano, in provincia di Pesaro. Questa mattina alle 11 tutta la scuola osserverà un minuto di silenzio per ricordarlo. Tre anni fa aveva scoperto di avere una cardiopatia congenita e da due anni e mezzo era in lista per un trapianto cardiaco. Era seguito dall’ospedale Sant’Orsola di Bologna.
"Avevano detto di tenerci sempre pronti per partire verso l’ospedale perché il nuovo cuore per Tommaso poteva arrivare in qualsiasi momento" aveva raccontato martedì il padre di Tommaso, il 57enne Luca Bisciari poche ore dopo la tragedia. Una telefonata che, purtroppo, non è arrivata in tempo. La lista del programma nazionale di trapianto pediatrico può variare di minuto in minuto.
"Siamo consapevoli che il Sant’Orsola di Bologna, dove era in cura mio figlio – ha ribadito Bisciari –, abbia fatto tutto il possibile, sia da un punto professionale che umano". Fino a ieri pomeriggio i minorenni in attesa di trapianto cardiaco erano 48. Quasi la metà, 22 in totale, sono i bimbi con meno di 5 anni. Nella fascia dai 6 ai 10 ce ne sono 11. I coetanei del piccolo Tommaso sono 10, nella fascia d’età dagli 11 ai 14 anni. L’ultima classe di età, dai 15 ai 18 anni, vede invece 5 adolescenti in attesa. I tempi medi di attesa in lista nel programma nazionale di trapianto pediatrico, secondo un recente report aggiornato al 31 dicembre 2023 (Cnt/Report attività Rete nazionale trapianti 2023), per un cuore in età pediatrica sono poco più di 3 anni e 8 mesi (3,7 anni).
"Vorremmo che il cordoglio per la perdita del nostro Tommaso si trasformasse in un gesto di solidarietà. Tutte le offerte che verranno raccolte durante il funerale che si svolgerà venerdì pomeriggio (domani ndr.) alle 15 nella chiesa di San Cristoforo, a Fano, vorremmo destinarle ad un’associazione benefica che si occupa di aiutare le famiglie in attesa di trapianto". Il papà del 14enne ripercorre quei drammatici minuti. "I sanitari hanno cercato disperatamente di rianimare nostro figlio. È stato fatto tutto il possibile per salvarlo. Gli insegnanti e i genitori ci hanno espresso vicinanza e cordoglio. In tanti ci hanno contattato con messaggi e telefonate".
Questa mattina i suoi compagni di classe, del primo anno del corso di Gestione delle acque e risanamento ambientale, insieme ai rappresentanti d’istituto lo ricorderanno con una cerimonia semplice ma spontanea: leggeranno una lettera scritta da loro stessi e poi libereranno in cielo dei palloncini.