Alessandria, 7 febbraio 2018 - Quando i soccorritori sono arrivati, Igina Fabbri respirava ancora. Era al freddo, aveva i polsi legati ed era semi-incosciente, ma viva. E' morta poco dopo: inutili tutti i tentativi di rianimarla.
Un giallo in piena regola, quello della pensionata 71enne trovata ieri sera in una casa circondata dalla neve, in una piccola frazione di Arquata Scrivia (Alessandria), al confine tra il Piemonte e la Liguria. Il primo referto parla di ipotermia, ma soltanto l'autopsia riuscirà a chiarire le cause del decesso.
A dare l'allarme, ieri in serata, era stato il figlio della vittima, che era andato nell'abitazione (la signora non abitava lì, è la seconda casa di famiglia) e ha raccontato di averla trovata "con i polsi legati". Quando il 118 e i carabinieri sono arrivati alla casa, nella frazione Pessino - a un Km e mezzo dal paese - la povera donna era in gravissime condizioni a causa del freddo patito.
A parte i polsi legati, e quindi l'impossibilità di muoversi o chiedere aiuto, Igina Fabbri non aveva altri segni di violenza sul corpo. La prima ipotesi è che sia stata vittima di una rapina - e la pista che rimane tuttora in piedi - ma gli investigatori hanno non pochi dubbi su quanto accaduto. Per ricostruire la choccante vicenda hanno sentito già alcuni testimoni, a cominciare dai familiari.
Nella seconda casa teatro della misteriosa morte non c'erano cose di valore: solo mobili, oggetti di vario tipo, arnesi e suppellettili, accatastati in modo abbastanza disordinato come spesso accade nelle case di campagna disabitate. Le indagini sono condotte dai carabinieri del Reparto Operativo Nucleo Investigativo di Alessandria, in collaborazione con i colleghi di Novi Ligure e Arquata Scrivia.