Giovedì 21 Novembre 2024
RICCARDO JANNELLO
Cronaca

I vigili restano a piedi. Cinquanta moto ferme: "Mancano divise e caschi"

Roma, inutilizzabile la metà dei 100 nuovi mezzi

Alberto Sordi

Alberto Sordi

Già il corpo dei vigili urbani della Capitale soffre una mancanza di personale cronica, se ora ci si mettono anche le motociclette a funzionare a metà i problemi raddoppiano. E all’orizzonte ci sono due appuntamenti che fanno tremare i polsi proprio alla voce sicurezza: il Giubileo, certo, del 2025; l’Expo, auspicabile, del 2030. Neppure il pizzardone Alberto Sordi, il vigile integerrimo Alberto Randolfi in “Guardia, guardia scelta, brigadiere, maresciallo” di Mauro Bolognini (1956), sarebbe in grado di risollevare la situazione dalla sua pedana in piazza Venezia. L’ultimo affronto è il flop delle motociclette: ne sono arrivate cento, festeggiate in pompa magna dal sindaco Roberto Gualtieri (Pd), ma gli equipaggiamenti per chi le deve guidare sono solo 50: la metà rimangono ferme.

A scoprire il vaso è Mauro Cordova, presidente dell’Arvu Europea, l’associazione delle Polizie locali, che ha scatenato l’ira dei sindacati contro la giunta. “Assurdo – scrive Cordova al sindaco - che in un Corpo dove si trovano 10 milioni e mezzo per pagare 748mila ore di straordinari l'anno o 4mila euro a notte per piantonare centraline elettriche in un campo nomadi, vengano tenute ferme 50 pattuglie di motociclisti sottraendole alla sicurezza di una città che vede aumentare le morti da incidenti su strada. Se la situazione è questa, il Corpo è allo sbando e non sarà con cerimonie e spot che si esaudirà la richiesta di sicurezza dei cittadini”.

Gli addetti alla Polizia municipale di Roma Capitale sono 5800, ma l’organico previsto per legge è di 9340. Ogni anno i pensionati sono circa 500, lo stesso numero di quelli che dovevano entrare nel 2022 con il concorso della giunta Raggi, ma solo la metà sono stati assunti. Ancora più preoccupanti le oltre mille esenzioni mediche: ad esempio sette vigili su cento devono restare in ufficio; un agente su venticinque non può effettuare i controlli di pattuglia; circa 200 non possono stare in piedi, e quindi per loro solo lavoro di scrivania; 233 sono fuori dal turno notturno. Numeri di una situazione sull’orlo del baratro, con l’amministrazione chiamata a drastici provvedimenti. Sordi-Randolfi era gentile con le suore però multava le autorità, salvo poi finire trasferito a Milano. I cittadini non chiedono più severità, ma solo un servizio adeguato alle necessità di una città-caos. Magari con i pizzardoni capaci di tornare a sorridere suonando l’inno come la banda di Sordi, De Filippo, Cervi e Fabrizi. Giusto, ma quello era un film.