L’era di It Wallet è ufficilamente iniziata. Ieri è partita infatti la sperimentazione del nuovo portafoglio digitale. In pratica si tratta di una sezione all’interno dell’app IO che permetterà ai cittadini di avere sempre a portata di mano i propri documenti in formato digitale e comodamente gestibili dal proprio smartphone. "Dopo due anni di lavoro costante e discreto, il governo ha mosso il primo passo verso una rivoluzione digitale che andrà a regime nel 2025", ha dichiarato il sottosegretario con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti. Ma vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta rispondendo ai dubbi e alle perlpessità più comuni.
COS’È E A COSA SERVE
L’It Wallet è il nuovo portafoglio digitale italiano, accessibile tramite l’area “portafoglio” dell’app IO, che permette di raccogliere e gestire i propri documenti digitali in modo semplice e sicuro direttamente dallo smartphone. È pensato per semplificare il rapporto tra cittadini e Pubblica amministrazione, offrendo accesso rapido a documenti come patente, tessera sanitaria e carta europea della disabilità. In futuro includerà anche la carta d’identità elettronica e altre credenziali utili in ambito europeo.
COME FUNZIONA
Per il momento, per avere It Wallet si dovrà utilizzare l’app IO, cui si accede con Cie (carta d’identità elettronica) o Spid (sistema pubblico di identità digitale), all’interno della quale si potrà trovare una sezione dedicata in cui caricare i propri documenti. L’applicazione, pubblica e gratuita, era nata proprio con l’obiettivo di mettere a disposizione di enti e cittadini un unico canale da cui fruire di tutti i servizi pubblici digitali. Ora, con l’entrata in vigore del decreto legge Pnrr che ha istituito il “Sistema di portafoglio digitale italiano”, ospiterà al suo interno anche It Wallet.
QUALI DOCUMENTI
SI POSSONO CARICARE
In questa prima fase di sperimentazione sono tre i documenti che si potranno caricare su It Wallet: patente di guida, tessera sanitaria, carta europea della disabilità. In futuro la tipologia di documenti accettati verrà allargata: dalla carta d’identità al passaporto passando per la tessera elettorale. Ma anche documenti professionali (appartenenza ad albi), certificati e attestati (residenza, nascita, cittadinanza, matrimonio, scolastici). It Wallet, una volta rodato, si aprirà anche a privati dando la possibilità di avere a disposizione sul cellulare anche la tessera dei mezzi o l’abbonamento in palestra o allo stadio.
DA QUANDO SI PUÒ USARE
It Wallet è disponibile su app Io a partire da ieri. Per la prima fase di sperimentazione il servizio sarà riservato a 50mila utenti. Poi il sistema sarà implementato gradualmente, fino a coprire tutti i cittadini entro tra dicembre 2024 e gennaio 2025. L’It Wallet si inserisce nel progetto più ampio dell’Unione europea per un’identità digitale unica, da completare entro il 2026.
GRATIS O A PAGAMENTO?
It Wallet è un servizio pubblico completamente gratutito, fruibile tramite l’app IO (anch’essa pubblica e gratuita). Anche dopo la fase di sperimentazione aperta solo a 50mila cittadini il servizio rimarrà a costo zero.
SARÀ OBBLIGATORIO?
It Wallet non sarà obbligatorio. Il portafoglio digitale non è stato pensato dal governo come uno strumento di controllo: ogni cittadino potrà decidere liberamente se continuare a utilizzare i documenti in forma cartacea. Per confermare la propria identità sul web si potranno continuare a utilizzare Spid e Cie.
LA SICUREZZA E LA PRIVACY
Con la diffusione dei wallet digitali, il rischio di furti d’identità da aperte di hacker e malviventi del web aumenta. Soprattutto con l’arrivo di It Wallet, dove si potranno caricare diversi documenti, le informazioni sensibili a disposizione di maleintenzionati aumenta esponenzialmente.
La sicurezza dei dati verrà garantita grazie alle autenticazioni tramite Spid o Cie. L’app IO condivide i dati con Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per l’identificazione e solo per il tempo necessario a consentire l’aggiunta della versione digitale dei documenti al portafoglio.