Martedì 13 Agosto 2024
ILENIA PISTOLESI
Cronaca

La richiesta che scotta "Aiutatemi in Toscana". Biden jr e gli affari in Italia

La lettera del figlio dell’allora vicepresidente all’ambasciata Usa Hunter voleva organizzare un incontro tra un’azienda ucraina e la Regione

Hunter Biden

Hunter Biden

Pomarance (Pisa), 15 agosto 2024 – Il «first son» americano al centro di un intrigo internazionale che, nel 2016, dagli States, andò a dipanarsi nel cuore caldo della Toscana, nella provincia di Pisa dove marcia, nel ventre della terra, la locomotiva del vapore geotermico. Hunter Biden, figlio del presidente americano Joe Biden, esattamente 8 anni fa, quando il padre era il vice di Obama, stando quanto rivela il New York Times , carte in pugno, avrebbe chiesto mani tese per la multinazionale ucraina del gas Burisma, in cui sedeva lo stesso secondogenito del presidente degli States nel consiglio di amministrazione.

La richiesta di Hunter Biden, restando incollati alle carte pubblicate nelle scorse ore dal New York Times riguarderebbe un aiuto al dipartimento degli Esteri degli Stati Uniti per realizzare un progetto energetico in Italia, più precisamente in Toscana, per conto della compagnia ucraina Burisma, di cui, come detto, è stato membro del cda per ben cinque anni, incarico che gli ha fruttato circa 2 milioni di dollari. Richiesta d’aiuto che Biden jr avrebbe inviato anche all’ambasciata americana di Roma, siamo ancora nel 2016, per favorire gli affari di Burisma in un progetto di ricerca del vapore geotermico in Toscana.

Dove? La società Burisma, all’epoca, insieme alla società portoghese Gesto, stava conducendo indagini per lo sviluppo di un progetto di ricerca del vapore geotermico nel Comune di Pomarance (Pisa), in una zona, il Masso delle Fanciulle, che è un’oasi naturale protetta e per la quale, 8 anni fa, si scatenarono furenti battaglie contro l’arrivo delle trivelle. Il caso delle perforazioni scatenò proteste furibonde e la Regione, allora guidata da Enrico Rossi, dopo un primo sì, decise in maniera perentoria di fermare le autorizzazioni di ricerca del fluido geotermico. Richieste automatiche previste da una vetusta legge. Ma il caso non si ferma e plana nell’inchiesta del New York Times. Cosa ha fatto Biden jr?. Secondo i documenti analizzati dal quotidiano Usa, avrebbe scritto una lettera per favorire la Burisma all’allora ambasciatore in Italia, John R. Phillips. "La richiesta avrebbe creato disagio ai funzionari statunitensi. In una risposta di un responsabile del dipartimento del Commercio si legge: ‘Voglio stare attento a non pro mettere troppo’".

Pressioni , quindi, da parte di Biden jr, per agevolare la multinazionale ucraina nel progetto di ricerca geotermica, che hanno creato più di un imbarazzo e che ora rischiano di innescare una polveriera internazionale e diplomatica. L’ex presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, dichiara "di non aver mai avuto contatti con Hunter Biden, né con la società ucraina, né con l’ambasciata americana a Roma. Forse la società ha avuto contatti, all’epoca, con la Regione". Un portavoce della Casa Bianca ha detto che il presidente Biden non era a conoscenza che suo figlio si fosse rivolto all’ambasciata americana in Italia per conto di Burisma e che non ha mai fatto affari con Hunter .