L'Aquila, 19 gennaio 2017 - Mentre si riducono sempre più le speranze di ritrovare ancora in vita i dispersi intrappolati nell'Hotel Rigopiano, si fanno più numerose le storie dei sopravvissuti. Bruno Di Tommaso, ad esempio, è il direttore dell'albergo spazzato via dalla slavina e nipote del gestore, Roberto Del Rosso, tra i dispersi. "Ero sceso per coordinare da Pescara le operazioni di soccorso per lo sgombero neve racconta Di Tommaso a 'Pomeriggio 5' di Barbara D'Urso - poi la situazione alle 17 è precipitata. Per questo non ero lì". Davvero deve sentirsi un miracolato, non ci fosse stata quella briga da seguire, per accelerare l'arrivo dello spazzaneve mai giunto a causa della bufera, sarebbe di sicuro stato in hotel, e quindi tra i dispersi.
Al momento della valanga, ha raccontato Di Tommaso, all'interno c'erano 11 dipendenti dell'albergo e 24 ospiti. "Tutto lo staff era radunato al bar, mentre gli ospiti si trovavano nella hall perché stavano per andare via".
Quanto a Del Rosso, "L'avevo sentito alle 16 - ha detto il nipote - attraverso messaggini, stavo aggiornando i ragazzi sulla situazione. Roberto era preoccupato per la tanta neve". Un amico del titolare dell'hotel disperso racconta: "I clienti e le persone presenti all'interno dell'albergo erano spaventate per le forti scosse di terremoto e non tanto per il maltempo e per la neve abbondante. Ovviamente una slavina era inimmaginabile", dice riferendo il contenuto dei messaggi che aveva scambiato, verso le 15, proprio con Del Rosso. Il proprietario ha riferito al conoscente dei timori degli utenti per le forti scosse e del fatto che tutti erano pronti a partire, si attendeva solo la turbina.